E’ morto ieri a 69 anni nella sua abitazione di Belgirate Gilberto Oneto.
Scrittore, architetto e saggista, Oneto fu uno dei padri dell’autonomismo padano ed uno dei ricercatori più assidui dell’identità culturale padano-alpina.
Biellese d’origine, aveva seguito l’attività e l’opera di Gianfranco Miglio sin dai suoi esordi. Fu vicino, per un certo periodo, alla Lega Nord, da cui si allontanò in aperta polemica con le scelte del movimento di allearsi con altre forze politiche e per gli scandali interni.
Dopo la laurea in architettura a Milano aveva lavorato in Francia, Austria e Stati Uniti e si era specializzato nell’analisi del paesaggio urbano e nel recupero ambientale.
Direttore editoriale dei “Quaderni padani” (editi a Novara) Oneto fu uno studioso di queste terre e dei suoi simboli: fu lui a scoprire a valorizzare “Il sole delle alpi”, utilizzato poi dalla Lega.
Oltre a numerosi testi di architettura ha scritto nel 2006 “L’iperitaliano” (una discussa e provocatoria biografia di Garibaldi); “L’invenzione della Padania” (un’analisi che partendo dallo studio dell’araldica motiva la costruzione identitaria) e “Piccole Patrie”. Tra i suoi testi “Piccolo è libero. Il ruolo dei piccoli Stati nella storia dell’Europa moderna”, “La Questione settentrionale. La Padania fra mito, storia e realtà, “L’unità divisa. 1861-2011: parla l’italia reale”, “Polentoni o Padani? Apologia di un popolo di egoisti, xenofobi, ignoranti ed evasori. In difesa della comunità più diffamata della storia”, oltre a diversi testi che hanno rivisto in chiave critica la storia risorgimentale italiana, la guerra di secessione americana e le vicende della Prima guerra mondiale.
Di carattere ruvido e schivo è stato un uomo poco incline al compromesso, forte delle sue opinioni e motivazioni
In campo giornalistico è stato opinionista de “L’Indipendente”, “L’Opinione”, “Libero” e “Il Giornale”.
Da tempo malato, nei giorni scorsi aveva ricevuto, fra le altre, la visita del segretario del Carroccio Matteo Salvini, che oggi con un tweet si è dichiarato “Fiero di averti conosciuto”.
I funerali si svolgeranno domani, sabato 21 Novembre, presso la chiesa vecchia di Belgirate.