Il TFN rinvia la sentenza sul format di serie B a lunedì 7 ottobre e le società chiedono un nuovo rinvio delle partite. Novara calcio che però non guarda solo ai ripescaggi ma anche alla riammissione seguendo da vicino il caso Entella. Vi spieghiamo il perchè.
Anche questa volta il “giorno del giudizio” arriverà la prossima volta. Il Tribunale Federale Nazionale chiamato oggi a discutere il ricorso relativo al format del campionato di Serie B, si pronuncerà non prima di lunedì 1 ottobre. Un altro paio di giorni cosa possono cambiare ormai? In realtà moltissimo, perchè questo week-end era stato indicato con il cerchietto rosso dal presidente di serie C, che non a caso aveva fissato i calendari in divenire per le 5 squadre ricorrenti. Il Novara dovrebbe esordire domenica sera al Piola alle 20.30 contro la Juventus Under 23, ma potrebbe arrivare una nuova sospensione ed a differenza delle altre compagne di “sventura”. vorrebbe arrivare a capire anche cosa succederà il 9 ottobre, quando il TAR del Lazio discuterà il ricorso della FGCI contro la decisione del Coni, che accettando la tesi della Virtus Entella, ha comminato la penalizzazione di 15 punti al Cesena nella scorsa stagione, visto che nel frattempo i romagnoli sono falliti. Per questo i liguri ora vorrebbero la riscrittura della classifica a la riammissione in B, cosa che come vedremo, riguarda strettamente anche gli azzurri.
Più che al TFN dunque (in attesa di lunedì) la palla è tornata nelle mani del presidente di Lega Pro, che decidendo di non accettare la richiesta di rinvio, molto probabilmente, metterebbe molto in difficoltà le 5 squadre coinvolte, mentre in caso di ulteriore rinvio porterebbe molto o addirittura troppo in la, l’inizio del campionato delle ricorrenti. Sarebbe però un fatto così grave, da legittimare il tanto auspicato intervento del Governo, alla cui terzietà si sono appellate Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli scrivendo una lettera in tal senso. Dalle indiscrezioni trapelate sembra che il sottosegretario con delega allo sport Giorgetti stia “attenzionando” la questione molto da vicino e che addirittura, una volta chiusa in qualche modo la vicenda, potrebbe essere istituita una commissione d’inchiesta per fare luce sulle responsabilità. La differenza in questo momento la fa però il fattore tempo, se le squadre scendono in campo, probabilmente si chiude il discorso ripescaggi, ma si apre la pesante partita dei risarcimenti. Stiamo parlando di una cifra stimata che potrebbe superare abbondantemente i 50 mln, con un danno erariale capace di mettere in ginocchio la Figc, anche solo questo fatto giustificherebbe l’intervento urgente dell’esecutivo. Per questi motivi Ternana e Pro Vercelli hanno fatto di più, appellandosi d’urgenza al Consiglio di Stato proprio per “fermare” il campionato, richiesta che evidentemente verrà valutata nelle prossime ore.
Ma perchè al Novara interessa anche l’udienza al Tar del prossimo 9 ottobre? Perchè se l’Entella avesse ragione, la riscrittura della classifica dello scorso campionato di B, porterebbe il Cesena in fondo alla classifica, ma non darebbe automaticamente la salvezza ai liguri. Come è possibile notare dalla tabella allegata infatti, nella classifica eventualmente riscritta, l’Entella passerebbe dal 19° al 18° posto, con gli azzurri dal 20° al 19° con il regolamento che darebbe la salvezza alla vincente del doppio confronto Play-Out proprio fra Entella e Novara. Una partita che chiaramente non si potrebbe fare e per questo motivo il Novara calcio ha chiesto anch’essa l’eventuale riammissione, visto che nessun regolamento da la salvezza all’Entella in caso di semplice riscrittura della classifica. Tanto è vero che a salvarsi fu l’Ascoli, proprio contro l’Entella, perchè il Novara dovrebbe perdere quella possibilità che i liguri invece hanno avuto?