Ciclicamente ci troviamo a parlare di mutui ipotecari, un po’ per evidenziare le diverse opportunità che sfruttando le norme di legge si possono aprire a chi un mutuo lo ha già, ed un po’ per dare spunti utili a chi, tra mille difficoltà, il mutuo lo cerca per poter acquistare una casa.
Sempre se le ultime “spremute” fiscali sulla casa, abbiano fatto mantenere intatto il desiderio degli italiani di essere proprietari della propria abitazione…
Bisogna quindi necessariamente tornare a parlare di rinegoziazioni, surroghe e mutui agevolati: di cosa si tratta? Vediamolo…
Dopo un periodo in cui molte banche si sono ”chiamate fuori” dal mercato dei mutui (è bastato poco, ovvero alzare i tassi alle stelle e ridurre contemporaneamente la percentuale di importo di spesa massimo da finanziare), oggi si registra un deciso risveglio: non sarà sfuggito ai molti che è tornata la pubblicità in TV e sono riapparsi tassi allettanti sulle vetrine delle filiali delle banche.
Ma il mercato delle compravendite rimane ancora abbastanza asfittico, le banche, in realtà, si stanno facendo la guerra sui mutui già erogati, cioè sulle vendite accadute negli anni passati, ma questo può permettere di approfittarne; tenete conto che per una banca è un fattore fondamentale sapere che fino ad oggi ha un mutuo, l’abbia pagato con regolarità (dato peraltro facilmente desumibile dalla Centrale dei Rischi).
Quindi, per tutti coloro che hanno contratto negli anni scorsi mutui a condizioni particolarmente onerose rispetto alle attuali (diciamo : tassi fissi superiori al 3% e tassi variabili con spread superiori al 2%) può essere utile ”sondare” la disponibilità della propria banca a ”rinegoziare” le condizioni, rinunciando a parte del suo guadagno pur di trattenervi come cliente dell’Istituto; in difetto, potrebbe essere conveniente fare un giro in qualche altra banca ed informarsi sulle condizioni offerte per la ”surroga” (ovvero il trasferimento del mutuo, ipoteca compresa, da una banca ad un’altra). Tenete conto che per l’operazione è richiesto l’intervento del notaio, con spese a carico della ”nuova” banca; ecco perchè, se il vostro mutuo ha un debito residuo poco cospicuo, la banca potrebbe ritenere l’operazione non interessante e declinare la vostra richiesta anche se siete degli ottimi pagatori.
Sul fronte dei nuovi mutui, invece, è da segnalare l’iniziativa promossa dal Fondo di Garanzia per i Mutui Agevolati per Acquisto e Ristrutturazione della prima Casa. Questa opportunità è rivolta a tutti fino ad esaurimento del plafond, ma – in caso di domande pervenute nella stessa giornata – avranno precedenza quelle presentate da:
– coppie (anche conviventi more uxorio) costituite da almeno due anni in cui almeno uno dei due coniugi non abbia superato i 35 anni di età;
– genitori single con figli minori;
– inquilini di alloggi sociali;
– precari con meno di 35 anni di età.
I richiedenti all’atto della presentazione della domanda non devono risultare proprietari di altri immobili ad uso abitativo ad eccezione di quelli acquisiti per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
I mutui devono essere destinati all’acquisto di immobili non di lusso e che abbiano una superficie non superiore a 95 metri quadrati. Sono quindi escluse le categorie catastali A1, A8 e A9 (vale a dire, le abitazioni di pregio).
Nella concessione della garanzia sarà data priorità ai casi nei quali l’immobile sia situato in aree a forte tensione abitativa. Sono ammissibili al finanziamento anche le spese per la ristrutturazione dell’immobile e quelle per il miglioramento delle prestazioni energetiche.
La garanzia massima offerta dal Fondo è del 50% del capitale preso in prestito, il cui importo massimo è stabilito in 250.000 euro; l’operazione è gestita da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici SpA), sul cui sito internet troverete la scheda informativa e l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa; i moduli di domanda, la normativa di riferimento e tutte le informazioni aggiuntive le troverete invece sul sito del Dipartimento del Tesoro al link qui.
Un’ultima dettaglio, tutt’altro che secondario: le domande saranno evase in ordine di protocollo: se la cosa interessa, conviene affrettarsi…
Daniele Andretta
Studio Societario-Tributario ([email protected])