Un’autorete di Mammarella su bella iniziativa di Nardi porta avanti gli azzurri che poi si difendono bene nel primo tempo, ma nella ripresa il forcing dei bianchi porta al meritato pareggio di Crescenzi. All’ultimo respiro il rigore su Zappa trasformato da Cacia, regala un successo insperato atteso da tempo.
NOVARA-PRO VERCELLI 2-1
Marcatori: 9’pt Mammarella aut. (N), 31’st Crescenzi (P), 48’st Cacia (N)
“La differenza la fa una virgola” aveva detto in un cupo recente dopo gara, l’oramai ex tecnico Viali. Non aveva tutti i torti, a guardare come il Novara trova la vittoria nel derby a tempo scaduto, con un rigore che lo scorso anno nessuno avrebbe neppure lontanamente sperato di vedersi fischiato. E allora poco conta se la prima versione del Novara targato Sannino è più che altro agonismo, voglia e più quantità che qualità; se la dote migliore è la buona sorte, il cambio in panchina risulterà indovinatissimo, ed in ogni caso un derby si vince, senza i tre punti serve a poco “giocarlo”.
Il goal “trovato” da Nardi (tocco nella sua porta di Mammarella) sembrava non bastare, ma la fuga per la vittoria di Zappa che ha provocato il rigore, ha consentito a Cacia di esultare davanti ai 400 vercellesi usciti dal Piola con parecchie pive nel sacco, per un risultato di parità meritato sfuggito praticamente sui titoli di coda.
Il Novara non sarà stato bellissimo, ma il cuore non è mancato contro una Pro Vercelli un po’ sorpresa dalla grinta iniziale azzurra, ma decisa nella ricerca del pareggio soprattutto nel secondo tempo. Alle tante assenze in campo, qualcuna anche sugli spalti, ma come giustamente ha spiegato il mister azzurro alla vigilia: “la storia la fa chi c’è” e comunque il Piola si fa guardare lo stesso.
Le Formazioni
Alle confermate assenze di Gonzalez, Perrulli e Bianchi, fra gli azzurri rallenta pure Eusepi, causa qualche linea di febbre e si accomoda in panchina. Fra i bianchi, Germano e Tedeschi out, con Emmanuello in panchina.
Gli azzurri si schierano con il 4-4-2, ampiamente provato nei primi 10 giorni dell’era Sannino a Novarello; la “necessità virtù” il mister la gioca in attacco, dove a fianco dell’esperto Cacia c’è la vivacità dell’enfant prodige Matteo Stoppa. Per il resto, davanti a Di Gregorio difesa pressoché invariata, con Cinaglia a destra e Visconti a sinistra; centrali Sbraga e Bove. A centrocampo Schiavi e Bastoni sugli esterni, Buzzegoli in regia, affiancato da Pippo Nardi (fra i migliori insieme a Schiavi e Stoppa).
Pro Vercelli che si piazza con un offensivo 4-2-3-1. Davanti a Nobile da destra a sinistra: Berra, Millesi, Crecenzi e capitan Mammarella. Davanti alla difesa Bellamo e Mal. Dietro il terminale offensivo Morra, c’è il trio Azzi Gerbi e Massimiliano Gatto.
La Partita
L’inizio confortante degli azzurri, ha il merito innanzitutto di scaldare i 5000 cuori azzurri, innescando quel circolo virtuoso pubblico-squadra che tanto tempo non si vedeva. Il vantaggio azzurro nato sull’asse Buba-Cacia-Nardi suggella il ritrovato feeling e spinti da un Sannino indemoniato, i ragazzi mettono in campo tutto ciò che hanno a disposizione.
Con il vantaggio in tasca il Novara operaio si mette dietro la linea della palla, con compattezza e grinta da vendere, con la quantità che diventa nuovo credo, ed il pubblico gradisce. Finisce il primo tempo con la Pro che sembra un po’ in confusione, incapace di pericoli effettivi verso la porta azzurra. Deve cambiare qualcosa e Grieco lo fa subito. Dentro l’altro Gatto (Leonardo) e modulo che diventa più offensivo (4-3-3). Il tentativo è di cercare l’uno contro uno sugli esterni, ed in effetti la Pro ci prova, ma trova un autentico muro azzurro eretto davanti alla trequarti difensiva. La pressione dei bianchi diventa fruttuosa da palla inattiva. Prima Mammarella spolvera la traversa su punizione, poi a 12 minuti dal termine Crescenzi trova il pareggio in mischia a seguito di corner. Il finale però lo scrive Zappa, inventando quello slalom gigante che porta al fischio di Viglile da Cosenza. Con un paio di fischi molto ma molto meno generosi, il Novara l’anno scorso forse si salvava; ma quello che conta è l’oggi ed il recente futuro, con altre 9 partite da giocare prima dei play-off, dove buttare in campo tutto lo spirito guerriero trasferito per osmosi da Sannino a squadra e tutto un ambiente azzurro, improvvisamente rivitalizzatosi.
La Cronaca
2′ Conclusione centrale di Schiavi, controlla Nobile.
7′ Replica dei bianchi con una girata a lato in mischia di
10′ Novara subito in vantaggio. Perfetto lancio d’esterno di Buzzegoli per Cacia, che tocca dentro l’area per Nardi. Il giovanotto salta il difensore con un pregevole tocco, ma prima che spari in porta, dietro di lui arriva Mammarella che per evitare la conclusione, la mette nella propria porta.
25′ Girata innocua di Gerbi controllata da Di Gregorio.
34′ Cinaglia trova spazio e prova il tiro dai 25 metri: palla che esce di un metro.
38′ Conclusione di Morra dal limite smorzata che arriva innocua dalle parti di Di Gregorio.
42′ Sbraga butta via il pallone in uscita e poi è costretto al fallo su Gatto che gli costa il giallo.
46′ Grieco prova subito a dare la scossa: dentro Leonardo Gatto per Gerbi e Sangiorgi per l’ammonito Mal.
56′ Esce fra gli applausi Stoppa al suo posto stringe i denti Eusepi per dare una mano nella battaglia.
60′ Frustata di sinistro di Mammarella su punizione, che scheggia leggermente la traversa, con Di Gregorio che comunque pareva arrivarci.
64′ Morra lavora dietro per Massimiliano Gatto che alza in curva nord.
67′ Sannino toglie Nardi e Bastoni, per Ronaldo e Zappa.
72′ Altro cambio fra i bicciolani: dentro Grillo, fuori Azzi.
76′ Pareggio della Pro in mischia a seguito di corner. Da sotto misura la mette in porta Crescenzi.
80′ E’ il momento decisivo del match. La Pro cambia Morra con l’ex Comi; mentre Sannino prova a prendersi un po’ più di fascia con l’inserimento di Tartaglia per Cinaglia.
84′ Dentro anche Emmanuello al posto di Massimiliano Gatto.
91′ Eusepi in verticale per Schiavi, murato dentro l’area piccola. Sul corner Bove colpisce di testa fin troppo bene, senza trovare la porta.
93′ Sembra finita, ma un’azione personale di Zappa trova il contatto in area che vale il clamoroso rigore. Cacia si va a prendere palla e calcia con freddezza glaciale la palla che tinge il derby d’azzurro.
NOVARA: 12 Di Gregorio, 3 Bove, 5 Schiavi, 10 Buzzegoli (Vcap), 11 Stoppa (9 Eusepi 11’st), 13 Visconti, 15 Bastoni (14 Ronaldo 23’st), 19 Cinaglia (2 Tartaglia 35’st), 20 Nardi (18 Zappa 23’st), 21 Cacia (Cap), 26 Sbraga.
A disposizione: 1 Benedettini, 22 Marricchi, 4 Fonseca, 7 Manconi, 24 Cordea, 29 Mallamo, 30 Rigione, 36 Bellich. Allenatore: Giuseppe Sannino
PRO VERCELLI: 22 Nobile, 2 Berra (Vcap), 3 Mammarella (Cap), 10 Gatto M. (20 Emmanuello 38’st), 13 Milesi, 14 Bellemo, 19 Mal (4 Sangiorgi 1’st), 27 Azzi (21 Grillo 27’st), 28 Crescenzi, 32 Morra (9 Comi 35’st), 36 Gerbi (11 Gatto L. 1’st).
A disposizione: 1 Moschin, 7 Merio, 18 Schiavon, 24 Auriletto, 25 Pezziardi, 29 Iezzi, 30 Foglia.
Allenatore: Vito Grieco – Arbitro: Sig. Mario Vigile di Cosenza
Assistenti: Sigg. Gaetano Massara di Reggio Calabria e Roberto Terenzio di Cosenza. Calci d’angolo: Novara 2 – Pro Vercelli 6. Ammonizioni: 29’pt Mal (P), 42’pt Sbraga (N), 8’st Gatto M. (P), 43’st Sangiorgi (P). Recupero: 1’pt + 4’st. Note: spettatori totali 4.922 di cui 2.308 abbonati.