Caos in provincia per alcune anomalie riscontrate nella presentazione delle liste: i termini scadevano oggi, a mezzogiorno. Come già si sapeva, l’unico candidato alla presidenza è Matteo Besozzi, attuale sindaco di Castelletto Ticino, sostenuto dalla gran parte degli amministratori del Novarese. Una questione di numeri: poiché il regolamento per le nuove province stabilisce che siano proprio gli amministratori a votare per la composizione del consiglio e poiché la maggioranza di essi è di centrosinistra, è pressoché naturale che il maggior numero di voti andrà proprio a Besozzi, la cui candidatura era stata lanciata dal sindaco del comune capoluogo Andrea Ballaré.
Un presidente… ma due liste: una di centrosinistra (per la quale pare non ci siano problemi) e una di centrodestra, che, invece, sembrerebbe essere la causa della prolungatissima seduta del Comitato di garanzia e dei rappresentanti dell’Ufficio elettorale di casa a Palazzo Natta. Il motivo: un vizio di forma. Ci spieghiamo meglio: pare che nella lista di centrodestra siano state presentate le firme dei candidati senza validare il foglio di sottoscrizione con il relativo simbolo. Come se venisse insomma firmato un foglio bianco sul quale nulla c’è scritto, ma su cui si potrebbe scrivere qualunque cosa… Un fatto anomalo che ha destabilizzato il Comitato di Garanzia che si trova a dover affrontare una situazione nuova. Un errore che, nel caso di elezioni amministrative, sarebbe stato ritenuto gravissimo e avrebbe respinto immediatamente la lista in questione.
Ora le ipotesi sono due: o si invalida la lista di centrodestra (con evidenti reazioni di coloro che ne fanno parte e del mondo politico ad essa attinente, lasciando una strada spianatissima a Besozzi) oppure si dà per scontato che quelle firme siano state apposte (come certamente sarà) in riferimento al logo che rappresenta la lista stessa. Un dilemma difficile per il Comitato che, in ogni caso, potrebbe andare incontro a grossi problemi: non solo di ordine politico (il centrosinistra potrebbe pretendere che venga davvero invalidata la lista degli avversari), ma anche procedurali (con ricorsi al Tar che complicherebbero ulteriormente la situazione).
Domani è previsto un incontro del Comitato di Garanzia con il Prefetto per cercare di far luce su una tornata elettorale nuova, sì, ma alla quale partecipano figure di spicco del mondo politico e amministrativo novarese. Consiglieri, assessori e sindaci od ex sindaci che si affacciano non per la prima volta alla presentazione di liste elettorali e che, come tali, dovrebbero conoscere bene quanto previsto dalla normativa.