
Baratto amministrativo: è stato proposto con un emendamento di Io Novara e Forza Italia (Nella foto Gagliardi, Andretta e Contartese)
Anche il Comune di Novara applicherà il baratto amministrativo: lo ha deciso il consiglio comunale di Novara, approvando all’unanimità un emendamento al bilancio proposto dai gruppi di Io Novara e Forza Italia.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – ha commentato il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta e primo firmatario dell’emendamento – e non possiamo che ringraziare l’amministrazione ed i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza che l’hanno approvato”.
Ma che cos’è il baratto amministrativo? “In sostanza – dice Andretta – il cittadino che è debitore verso il comune di una determinata somma e si trova in condizioni di indigenza comprovata può chiedere di ripagare il proprio debito con un’attività sostitutiva del pagamento. In questo modo il Comune risparmia soldi per le piccole manutenzioni ed il cittadino ha la garanzia di poter assolvere ai propri obblighi in modo dignitoso e con la consapevolezza di essere utile alla collettività”.
Già in altre città il provvedimento è stato adottato con successo “E’ una proposta innovativa che era contenuta nel decreto “Sblocca Italia” – prosegue l’esponente di Io Novara – Poi una sentenza della corte dei conti ne ha delimitato i contorni: non tutti i debiti infatti possono essere pagati in questo modo ed è necessario approvare un regolamento che chiarisca quali mansioni sono destinati a svolgere i cittadini che optano per questa soluzione. Ad esempio chi è moroso in materia di tassa rifiuti, dovrà risarcire il Comune con piccoli lavori nel settore ambientale. Certamente poi la tipologia di lavoro va messa in relazione alle competenze specifiche: non si potrà chiedere di realizzare una strada o un marciapiede e queste attività non andranno a detrimento delle imprese che partecipano agli appalti. Nulla di tutto questo. Un regolamento, appunto, dovrà individuare le tipologie di debiti sanabili attraverso questo strumento e le mansioni specifiche richieste. Ovviamente si tratta di una libera scelta del cittadino debitore che comunque potrebbe essere utile all’amministrazione laddove c’è la necessità di eseguire lavori di piccola manutenzione che spesso vengono trascurati per mancanza di fondi”.
Un provvedimento che ha ottenuto il voto unanime di tutto il consiglio “Questa è stata davvero una grande soddisfazione – conclude Andretta – perchè era un’esigenza avvertita da tutti. Sono molti i cittadini che ci avevano chiesto di fare qualcosa in questo senso e credo che questo sia accaduto anche agli amministratori in carica. Ora l’obiettivo è approvare il prima possibile il regolamento e mettere finalmente in pratica questa opportunità”.