E’ emergenza casa a Novara: sono 150 le famiglie che hanno chiesto con urgenza un alloggio popolare al Comune e all’Atc. E poi i dati parlano chiaro: 60 e forse più appartamenti sono occupati abusivamente, 1500 famiglie stanno aspettando da anni una casa, fermi in una lista di attesa che sembra non esaurirsi mai.
Il problema esiste ed è stato affrontato nel corso di una commissione che si è svolta questa mattina a Palazzo Cabrino. L’assessore Paladini ha convocato per domani una conferenza stampa nella quale approfondirà il tema.
I consiglieri capigruppo di opposizione presenti oggi in aula, Daniele Andretta (NCD) e Mauro Franzinelli (Lega Nord), sottolineano però la “scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale al fenomeno delle occupazioni abusive, innanzitutto, e dell’emergenza abitativa“.
Sul primo tema, il Comune ha informato la Magistratura del fatto che alcuni appartamenti vengano occupati abusivamente poco prima dell’assegnazione a chi in realtà ne avrebbe diritto. Una coincidenza poco credibile che ha convinto l’amministrazione a segnalare la questione a chi di dovere, operando, in parallelo, con il tavolo di lavoro competente sotto la regia del prefetto, per ridimensionare il fenomeno unendo le forze di Comune, Atc, Guardia di Finanza e forze dell’Ordine. Pare addirittura che diversi, fra gli abusivi, godano anche della residenza e abbiano utenze regolarmente allacciate. Da non credere…
“Bisogna arrivare in tempi rapidi all’applicazione del Piano Casa – dichiara Andretta – regolamentato dal decreto Lupi: occorre che vengano introdotti tutti gli strumenti per riappropriarsi delle case occupate abusivamente e che i soggetti che risultano coinvolti vengano stralciati dalle liste di assegnazione degli alloggi. Inoltre, vanno annullati i contratti di fornitura relativi alle utenze allacciate. Solo applicando questi criteri stabiliti per legge riteniamo si possa legittimamente restituire alle persone in emergenza abitativa e alle famiglie che attendono da anni la speranza di poter godere di una casa a condizioni sociali più favorevoli“.
“Sono numeri preoccupanti – dichiara Franzinelli – partendo dalla lista di attesa e dalle 150 persone in emergenza abitativa. E’ vero che gli abusivi rispetto ai 2400 nuclei gestiti da Atc sono un 5%, ma nel momento in cui c’è un’emergenza abitativa, anche il 5% è una percentuale importante. Si parla tanto di azioni per cercare di risolvere il fenomeno delle persone bisognose e sfrattate, poi ci troviamo ad investimenti minimi da parte di questa amministrazione nel settore: ci sono decine di appartamenti vuoti che non si riescono a sistemare. Gli inquilini hanno anche proposto di contribuire con il proprio lavoro edilizio alla sistemazione delle case a fronte di un abbattimento del canone di locazione. E cosa risponde l’amministrazione? Che non si può perché non possono certificare il lavoro svolto…. E’ solo una questione di organizzazione, manca la volontà di farlo“.
Intanto, la Lega propone “di rivalutare la destinazione degli alloggi realizzati all’ex villaggio Tav dove 5 famiglie su 335 sono italiane. Il resto sono nuclei stranieri… Nel 2011, avevamo destinato questa zona all’accoglienza di persone che stavano al centro sociale e in piazza Pasteur. oggi c’è un’emergenza che va affrontata. Anche l’ex Tav potrebbe essere una zona dove accogliere le famiglie in forte difficoltà“.