Esame per la patente con “l’aiutino”, denunciato. Straniero pizzicato dalla Stradale con un kit per ricevere le risposte da un complice all’esterno
Uno smartphone incollato con del biadesivo sotto la maglietta, sulla quale era stato creato un forellino in corrispondenza dalla fotocamera per permettere di inquadrare le domande dei quiz e “trasmetterle” a un complice che, fuori dai locali dove si svolgeva la prova teorica per il conseguimento della patente, suggeriva le risposte esatte. Un’attrezzatura che però non è sfuggita agli agenti della pg della Stradale di Novara il cui intervento è scattato quando hanno notato che “qualcosa”, nel comportamento di quel candidato, non quadrava. Innanzitutto aveva completato brillantemente la prova, in un lasso di tempo decisamente breve, pur avendo notevoli difficoltà con la lingua italiana; difficoltà che si erano palesate già al momento di inserire il suo codice fiscale; poi la fretta che aveva: appena completato il quiz ha cercato di sgattaiolare il più in fretta possibile. Di più: quel candidato, straniero, in regola con il permesso di soggiorno, residente in provincia di Lodi, aveva già cercato di superare l’esame a Novara nel mese di luglio ma senza successo. L’uomo, dopo essere stato bloccato all’uscita dai poliziotti, è stato perquisito e trovato in possesso di tutta quella strumentazione; per lui è scattata la denuncia mentre sono in corso indagini per arrivare ad identificare i complici. Un impegno, quello su questo fronte, che ha permesso alla Stradale di Novara dall’inizio dell’anno di denunciare, per questo tipo di reato, già sette persone.