Esenzioni ticket per reddito, validità prorogata di un anno. La Regione ha infatti confermato la validità fino a marzo 2020
La Regione Piemonte ha confermato la validità delle esenzioni contrassegnate con i codici E01 – E03 – E04 (già rilasciate, in scadenza al 31 marzo scorso), sino al 31 marzo del 2020 senza alcun obbligo per l’assistito che, quindi, non dovrà recarsi all’Asl competente, fin tanto che, ovviamente, permangono le condizioni di reddito autocertificate che danno l’accesso all’esenzione. Coloro che ne possono usufruire sono: persone con meno di 6 anni o più di 65 anni, con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro ( il minore al compimento del 6° anno, non potrà più usufruire di questa esenzione) e sono contrassegnate dal codice E01; titolare (o a carico di un altro soggetto titolare) di assegno (ex pensione) sociale (codice E03); titolare (o a carico di un altro soggetto titolare) di pensione al minimo, con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 5 16,46 euro per ogni figlio a carico (codice E04). Chi è titolare di esenzione con codice E02(disoccupati e lavoratori in mobilità – con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico), per poter rinnovare il certificato dovrà recarsi nella propria Asl o, se il dichiarante è in possesso di identificazione certificata tramite Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), può collegarsi al seguente link: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/salute/servizi/924-autocertificazione-esenzioni-da-reddito per compilare l’autocertificazione e scaricare il certificato di esenzione. Tutte le autocertificazioni rese per l’ottenimento dell’esenzione per reddito, sono trasmesse dall’Asl all’Agenzia delle Entrate ed al Ministero dell’Economia e Finanze per gli accertamenti sulle dichiarazioni non veritiere come previsto dalla legge. La legge infatti prevede sanzioni amministrative e penali per dichiarazioni false, sia rispetto alla propria posizione reddituale, sia per quella dei componenti del nucleo familiare.