Espulso palestinese possibile obiettivo di radicalizzazione islamica: intercettato durante i controlli pasquali, risultava già sotto la lente di altre Questure d’Italia
Palestinese ritenuto “possibile obiettivo di radicalizzazione islamica” espulso dalla Questura di Novara. L’uomo è stato intercettato in città durante i controlli voluti dal ministero dell’Interno, in occasione delle festività pasquali. Gli agenti hanno appurato che si trattava di un senza fissa dimora, già finito sotto la lente della Digos di diverse questure d’Italia, con alle spalle una serie di precedenti per piccoli reati e che sul suo conto pendevano già altri provvedimenti di espulsione, totalmente ignorati. Per tutti questi motivi il Questore Gaetano Todaro ha deciso di farlo trasferire al Cie di Torino, dove il palestinese si trova tuttora per accertamenti, in attesa di espulsione.
Altri due precedenti analoghi a Novara risalgono a settembre di due anni fa, quando vennero espulsi due imam, originari del Marocco e della Tunisia, che avevano iniziato a predicare all’interno dell’ex campo Tav. Mentre un terzo uomo, di nazionalità tunisina, era stato espulso lo scorso mese di luglio; secondo gli investigatori era in contatto con un combattente, esponente di Al Qaeda nel Maghreb.