NOVARA • Radicalista islamico tunisino, residente nel Novarese, espulso su disposizione del Ministro dell’Interno. La Digos di Novara ha proceduto all’espulsione di Khabir Tijani, 53 anni, originario della Tunisia, il quale, dopo un’approfondita attività investigativa da parte della Polizia di Novara, è risultato essere un “soggetto radicalista islamico di natura violenta, ideologicamente afferente alla visione più oltranzista della religione, vicina alle posizioni dello Stato islamico ed incline a comportamenti anomali”.
Khabir, come emerso dalle indagini, aveva relazioni molto strette con altri soggetti noti per le loro posizioni radicali in favore della Jihad. Tra gli altri, anche un suo connazionale, in passato residente anch’egli nel Novarese, già colpito, nel 2015 da un provvedimento analogo di espulsione per prevenzione al terrorismo.
Khabir era anche in contatto cojn un terrorista jihadista, veterano dei conflitti nella ex Jugoslavia e in Afghanistan ed appartenente alle compagini di Al Qaeda nel Magreb islamico già ricercato in Italia e nell’Unione europea da diversi anni, poi morto duramnte i comattimenti in Tunisia nel 2011. Quest’ultimo, come hanno accertato le indagini, era originario dello stesso paese di Khabir nonchè suo amico fin dall’infanzia e con la stessa ideologia radicale.
La sorveglianza si è intensificata nell’ultimo periodo, quando il tunisino espulso ha assunto un comportamenti ancora più estemista che ha fatto emergere la possibilità di azioni eclatanti ed improvvise da parte sua. Peraltro Khaibir stava per trasferirsi in Francia per lavorare nel settore del trasporto pesante. La Digos lo ha accompagnato alla frontiera presso lo scalo di Malpesna per il rimpatrio.