Estate non solo…in centro. Cambia il format per l’estate novarese, il sindaco: “si espande andando a valorizzare i quartieri”
Una nuova idea di estate per Novara: non più un’unica location – tradizionalmente il Castello – ma spettacoli, in centro sì, ma anche nei quartieri periferici. Quest’anno l’estate “si espande andando a valorizzare i quartieri – ha detto il sindaco Alessandro Canelli – riprendendo i concetti di piazza, di strada, di parco; si parte dai quartieri e si arriva in centro e si ritorna ai quartieri”. Iniziative e appuntamenti che dal 4 luglio, con il primo appuntamento nel cortile di Casa Bossi, si susseguiranno fino alla tre giorni finale, dal 27 al 29 settembre al Pala Dal Lago con “Novaratarantafest”, tre concerti, dedicati ai balli tradizionali della Puglia e del Salento. “Penso non sia mai stata fatta un’iniziativa di questo genere – ha aggiunto Canelli – E’ una sorta di sperimentazione culturale, per capire come reagisce la gente dei quartieri di fronte a queste proposte”. “Le periferie – sottolineano sindaco e assessore alla cultura – sono la Città; ecosistemi fertili per sviluppare progetti, luoghi di elezione per l’azione di partnership inedite tra associazioni, cittadini, imprese ed enti locali. Spazi da esplorare da rifunzionalizzare e recuperare; luoghi suggestivi dove dar vita ad eventi vivaci, di sperimentazione per sostenere e dar vita ad una nuova immagine del quartiere”. Gli eventi toccheranno Sant’Andrea, Rizzottaglia, San Rocco, Sant’Agabio, Villaggio Dalmazia e Quartiere Ovest. “Si parte dall’idea di piazza e si intende recuperare quegli spazi, per secoli cuore pulsante della nostra urbanistica ed ora usciti dai luoghi della quotidianità per farne laboratori aperti di musica, danza, cultura, nelle periferie così come nel centro storico”. Ma Frontiere Urbane, l’estate dei quartieri novaresi è anche Quartiere Centro con due grandi eventi al Broletto: la Banda Osiris con Telmo Pievani e Federica Taddia in “Sei uomini in bicicletta (per tacer del conte)”, una produzione artistica di Francesco Brugnetta che arriva a Novara grazie ad Est Sesia e il concerto dell’Orchestra Sinfonica Ningbo, cinese, formata da 62 giovani professionisti con età compresa tra i 20 e i 30 anni. Novara, insomma, “guarda al futuro e si ripensa come città d’arte e come centro di produzione e fruizione culturale”. Si parte il 4 luglio nel cortile di Casa Bossi con “D’acqua e di terra” con Lucilla Giagnoni (a cura della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana in collaborazione con Comune, Est Sesia, a sostegno del progetto Gad-Agorà Donatello); il 6 luglio al quartiere Sant’Andrea in piazza Vela con “Sant’Andreams”, serata Boogie Woogie e Lindy Hop (a cura di Comune, Staff Millenium e associazione boogiesti anonimi); il 13 luglio alla Rizzottaglia, il 16 nel cortile del Broletto, il 20 in largo Cantore a San Rocco, il 28 si torna al Broletto. Per il mese di agosto la formula resta invece invariata, quella consolidata nel corso degli anni: cinque fine settimana, organizzati da Atl in collaborazione con la Fondazione Castello, dedicati alla musica e ai sapori novaresi, nella cornice del Castello Visconteo Sforzesco. Il 7 settembre si torna in periferia, a Sant’Agabio, il 20 settembre in via Redi a Sant’Andrea, domenica 22 settembre al Villaggio Dalmazia con “Storie del Villaggio” e infine il “Novaratarantafest”, dal 27 al 29 settembre al Pala Dal Lago. “Tre mesi di iniziative, sette quartieri e varie associazioni coinvolte – conclude il sindaco – Sperimentiamo cose nuove, cerchiamo di portare in città novità, poi vedremo come reagiranno i novaresi”. Il costo, interamente coperto dal progetto “Frontiere Urbane” finanziato da Compagnia di San Paolo, è di circa 70mila euro.