Estorceva denaro a connazionali per non farli licenziare, arrestato dai carabinieri di Gozzano. All’uomo, 46enne, di origine marocchina, notificata ieri sera l’ordinanza di custodia ai domiciliari
Estorceva denaro a connazionali, arrestato dai carabinieri di Gozzano che ieri sera (venerdì 25) gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari firmata dal gip a conclusione delle indagini svolte, dai carabinieri di Gozzano, dopo che avevano ricevuto alcune denunce. L’uomo, 46 anni, di origine marocchina residente nel Comasco, è indagato per l’ipotesi di reato di estorsione. In particolare le denunce erano state sporte da una ventina di lavoratori, suoi connazionali, dipendenti della stessa azienda nella quale il 46enne lavorava come operaio specializzato con mansioni di capo squadra, qualifica che gli riconosceva anche un ruolo importante nel processo di gestione delle risorse umane per le assunzioni e per la successiva valutazione delle prestazioni lavorative. Dopo aver conosciuto alcuni suoi connazionali in cerca di lavoro, secondo quanto avrebbero appurato le indagini, li aveva convinti a presentare domanda di assunzione nell’azienda nella quale lavorava. Ma, sempre secondo investigatori ed inquirenti, una volta che i connazionali erano stati assunti come operai con un contratto a tempo determinato, sfruttando proprio la sua “superiorità” gerarchica, avrebbe loro imposto il pagamento mensile di 120 euro per il “mantenimento” del posto di lavoro.