Evade per spacciare: novarese condannato a 3 anni e 4 mesi. Era ai domiciliari per un arresto precedente e le forze dell’ordine lo avevano trovato con altra droga al suo rientro a casa
Tre anni e quattro mesi di reclusione: è la pena inflitta con giudizio abbreviato a un novarese di 29 anni, attualmente in carcere, protagonista di numerosi arresti per spaccio, spesso in compagnia del padre cinquantenne. Il processo si riferiva all’arresto dello scorso novembre quando il giovane, ai domiciliari per un precedente blitz antidroga delle forze dell’ordine, ad un controllo non era stato trovato in casa. Poi, al suo rientro, gli era stata trovata della marijuana, come già in passato. E’ stato quindi condannato per evasione e detenzione ai fini di spaccio. Una pena superiore a quanto chiesto dal pm, ovvero 2 anni e 6 mesi. Il difensore annuncia già appello ritenendo quanto meno proporzionata la pena rispetto alla gravitò dei fatti contestati.