Novara – Il 25 ottobre, dalle 9:30 alle 11:30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Omar di Novara (Baluardo Lamarmora 12), si è tenuto l’evento di restituzione del progetto di ricerca GeoUrbaNO, realizzato grazie a un partenariato tra Università del Piemonte Orientale (DISEI), Università di Torino (Dipartimento di Informatica) e Associazione italiana Insegnanti di Geografia (Sezione Piemonte Orientale), con il patrocinio del Comune di Novara.
L’incontro è stato l’occasione per presentare i risultati del progetto, finalizzato a costruire, attraverso il protagonismo attivo delle/degli adolescenti, mappe pubbliche e interattive della conoscenza territoriale delle/dei ragazze/i novaresi.
Attraverso le attività pianificate, il progetto ambiva a:
– sviluppare la cittadinanza attiva degli e delle adolescenti;
– potenziare la conoscenza e la consapevolezza territoriale delle/dei ragazze/i;
– sviluppare competenze di utilizzo consapevole dei social network;
– favorire la relazione diretta tra istituzioni e cittadini, attraverso strumenti di partecipazione digitale.
Il progetto si fonda su esperienze già sperimentate, dal 2016 a oggi, a Torino, attraverso la collaborazione tra l’Università di Torino e la Città di Torino.
Le attività di mappatura, che a Novara hanno coinvolto oltre 120 ragazzi e ragazze delle scuole medie inferiori (IC Duca d’Aosta) e superiori (ITI Omar e Filos Formazione) si sono basate sull’utilizzo di FirstLife, una tecnologia civica digitale sviluppata dal gruppo di ricerca multidisciplinare Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica di UniTo e co-progettata con le realtà del territorio.
FirstLife è uno strumento open source, libero da interessi commerciali, per la mappatura di comunità e la messa in rete dei beni comuni. È composto da un wall con funzionalità social e contenuti georiferiti su mappa interattiva. La piattaforma è personalizzabile e co-costruita sulla base delle esigenze delle realtà territoriali per un’implementazione costante delle funzionalità dello strumento.
Nel corso del processo di mappatura, i ragazzi e le ragazze hanno segnalato oltre 250 luoghi della città che fanno parte delle loro geografie quotidiane.
L’evento è stato aperto con i saluti istituzionali da parte del Comune di Novara, con l’intervento dell’assessore alle Politiche per l’Istruzione Giulia Negri che ha sottolineato l’importanza della partecipazione giovanile nel contesto della rappresentazione delle istanze dei ragazzi e delle ragazze. L’evento è proseguito con l’intervento di Giacomo Pettenati, ricercatore in geografia politica ed economica UPO-DISEI, che ha condiviso alcune riflessioni generali sulle geografie urbane delle e degli adolescenti. A seguire, i risultati del progetto di mappatura sono stati presentati da Eloheh Mason e Cristina Pezzotti (borsiste UPO). Successivamente Giulia Chiara Ceresa e Andrea Capone (docenti in servizio a Novara e ricercatori universitari) hanno presentato il progetto di realizzazione di una rappresentazione murale della città di Novara, basata sui risultati del progetto. L’evento si è concluso con l’intervento di Mattia Anzaldi, presidente di nòva, centro culturale e giovanile nato nell’ex caserma Passalacqua, che ha affrontato il tema del protagonismo giovanile.