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Novara

Ex dipendenti della Provincia traslocano allo Sporting: ma in quali condizioni?

Sono iniziate ieri le operazioni di “trasloco” degli ex dipendenti provinciali verso le nuove funzioni e le nuove sedi. Nello specifico i settori agricoltura e coesione sociale, a gruppi, si stanno spostando dagli uffici di corso Cavallotti a quelli dello Sporting, in cui la Regione, con un accordo siglato con il Comune, ha scelto di collocare i lavoratori che sono passati alle dipendenze di Torino.

Un open space, all’interno della struttura dello Sporting, le cui condizioni, come appurato dai primi gruppi di dipendenti che hanno preso servizio oggi, non sarebbero delle migliori.

“Questa mattina – spiega Stefano De Grandis della Flp Uil – ho ricevuto dai lavoratori e dai loro rappresentanti una serie di segnalazioni che mi fanno pensare sulla funzionalità della Legge Del Rio”.

Stefano De Grandis

Scritte ovunque, anche volgari, condizioni precarie delle scale e della sicurezza, bagni inutilizzabili, “tant’è che i dipendenti, se devono andare in bagno, vanno in quello dei ristoranti e fast food vicini. I lavoratori hanno capito bene la necessità di ridurre i costi e danno il loro contributo, ma che ci sia un minimo di dignità. Non dimentichiamo che quelli che si sono spostati sono servizi aperti al pubblico e per gli utenti. E chi li promuove è un organo istituzionale. Prima di far traslocare i dipendenti non si poteva procedere con qualche intervento di manutenzione e di sistemazione? Possibile che non si possa nemmeno entrare in bagno per l’aria irrespirabile che si aggira???”.

Per non parlare dell’uscita di sicurezza… Eccola:

“Rispetto dei lavoratori e degli utenti”, chiede De Grandis che domattina farà un sopralluogo per verificare la situaizone e chiedere interventi al Comune o alla Regione.

“Al pubblico occorre mettere a disposizione ambienti a norma, sicuri, puliti, non al limite della decenza – conclude il sindacalista della Uil – Se questi sono i risultati della Legge Del Rio la preoccupazione non può che aumentare…”.