Buongiorno
Novara

“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo!”

Illuminanti le parole di Ippocrate (400 A.C.), padre della medicina e autore del giuramento ancora oggi utilizzato dai laureandi in medicina; giuramento che impegna il futuro medico ad agire per il bene del paziente, nel pieno rispetto della sua persona:

“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.

In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.

Forse non tutti sanno che un’alimentazione sana promuove il benessere, migliora la qualità della vita e può persino allungarla.
Una corretta alimentazione, accompagnata dall’attività fisica, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, nonché il diabete, il cancro e l’osteoporosi. Chi si nutre in modo corretto per tutta la vita ha più probabilità di mantenersi sano di chi segue un’alimentazione ricca di grassi.
Ma quali sono gli alimenti preziosi per le loro proprietà salutari, utili per prevenire le malattie?
Sicuramente avrete sentito parlare di dieta equilibrata e nutriente: i pilastri della piramide alimentare! Effettivamente è proprio questo il segreto per prevenire e migliorare molte patologie. La scelta dovrebbe ricadere su una dieta vegetale e integrale, non propriamente vegetariana né vegana! L’opposto di quella propinata dal modello socio-politico-alimentare predominante, in vendita sui scaffali della grande distribuzione organizzata, fatta di proteine animali e derivati elaborati, raffinati e trasformati, produzione intensiva (chimicamente addizionata) a favore di palato, ma a discapito della salute.
È necessario, quindi, compiere scelte alimentari giuste e assumere cibi che, a parità di calorie, offrono il massimo valore nutrizionale.

PIRAMIDE ALIMENTARE DELLA DIETA MEDITERRANEA MODERNA

 

Questa piramide alimentare, rivolta a tutti gli individui di età compresa tra i 18 e i 65 anni, tiene conto dell’evoluzione dei tempi e della società, evidenziando l’importanza basilare dell’attività fisica, della convivialità a tavola e dell’abitudine di bere acqua e suggerendo di privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale.
Come leggerla?
Tutti i giorni grande spazio ai vegetali, giuste quantità di carboidrati e latticini, frutta secca ed olio extra vergine di oliva; alternanza equilibrata settimanale tra pesce, uova e legumi. Moderazione e parsimonia invece, per dolciumi, carni e salumi. In questo modo vi avvicinerete alla suddivisione ideale prevista della dieta mediterranea secondo cui le calorie quotidiane devono arrivare:
per il 55-60% dai carboidrati
per il 25-30% dai grassi
per il 10-15% dalle proteine.

La nuova piramide può davvero rappresentare una macro-struttura in grado di adattarsi alle esigenze attuali delle popolazioni mediterranee, nel rispetto di tutte le varianti locali della Dieta Mediterranea”. Viene così sottolineato il valore strategico della candidatura della dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.

 

Iriada Gjondedaj