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Famiglie e minori: se ne parla in due convegni

Famiglie e minori: se ne parla in due convegni. L’11 maggio dedicato al tema della genitorialità, il 12 riflettori puntati su ragazzi a rischio e famiglie vulnerabili

Da sin: Gianni Bientinesi e Cristina Habel di Liberi di sorridere, Perugini e Maria Mattioli del Centro per le famiglie

Famiglie e minori al centro di due convegni, in programma a Novara fra venerdì 11 e sabato 12 maggio. Il primo è promosso dall’associazione Liberi di sorridere e dal Centro comunale per le famiglie, il secondo è organizzato dalla Società italiana di psicologia forense e dall’assessorato alle Politiche giovanili e ha già registrato il tutto esaurito.

Genitori e figli – Istruzioni per l’uso” è il tema al centro del seminario in programma dalle 9,15 al centro Ipazia di corso Trieste 15. “Abbiamo deciso di ribadire la volontà di sostenere famiglia – commenta l’assessore Federico Perugini – anche attraverso questa iniziativa, che mira in particolar modo a renderci genitori consapevoli e a fornire momenti di confronto sulle modalità educative gestendo l’emotività, il conflitto adolescenziale, l’accrescimento dell’autostima e il rispetto delle regole. In questo frangente cercheremo di dare una risposta positiva a una particolare domanda: esiste una formula perfetta per essere buoni genitori?. Sono previsti gli interventi di trainer altamente qualificati e competenti nel settore del counceling: Margherita Cicchetti, Simona Cianchetti e Yara Maria Bravo”. La partecipazione è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria entro il 9 maggio: è quindi necessario contattare il Centro per le famiglie di via della Riotta 19,d. E’ possibile telefonare ai numeri 0321.3703721-23 oppure scrivere una mail all’indirizzo centro.famiglie@comune.novara.it.

Con Liberi di sorridere, associazione che dal 2006 si occupa di favorire lo scambio informativo tra le famiglie con figli disabili, l’assessore Perugini ha anche annunciato “la volontà di creare una guida dei servizi per le famiglie che hanno figli in età scolare”.

Con circa 100 adesioni, invece, sono già chiuse le iscrizioni al convegno “Minori a rischio e famiglie vulnerabili”, in programma dalle 14,30 alle 19 del 12 maggio al Piccolo Coccia. “Sarà un’occasione per favorire la riflessione e lo scambio informativo fra professionisti che operano negli enti, nel mondo della scuola, ma anche nel terzo settore e nel volontariato”, spiega Eleonora De Leonardis, referente per il territorio piemontese della Società italiana di psicologia clinica forense e psicologa che cura lo sportello di ascolto dell’Omar. Anche la scuola sarà partner dell’iniziativa. “Il disagio è presente negli istituti scolastici – commenta il dirigente scolastico Francesco Ticozzi – Penso all’esplosione del bullismo, ma anche ai ragazzi che provano l’esperienza della separazione fra i genitori. Per tutto questo oggi la scuola è chiamata a svolgere anche un ruolo sociale, oltre che educativo e formativo. I ragazzi hanno molto bisogno di essere ascoltati”.

Al convegno interverranno 6 relatori, che si occupano di minori sulla base di diverse professionalità. Sono attesi Anna Maria Baldelli, procuratore capo della Procura dei minori di Torino, il presidente della Sipcf Carmelo Dambone, il pediatra del Maggiore Marco Erbeia, il coordinatore dell’area minori dei Servizi sociali del Comune Davide Buccolini, la vicepresidente dell’associazione Cammino Carla Casalis e il commissario Roberto Ceffa, coordinatore del nucleo antibullismo della Polizia locale di Novara.

“L’iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Franco Caressa – vedrà i relatori affrontare un tema particolarmente delicato: quello del minore vittima di abuso in famiglie vulnerabili. Il problema, grazie alla presenza e alla diretta esperienza di soggetti professionalmente impegnati in questo particolare settore, sarà trattato dal punto di vista psicologico e giuridico. Diversi gli argomenti che saranno toccati, dalle risposte della giustizia al maltrattamento, all’ ascolto del minore nel contesto forense, alla legalità e rispetto delle regole in ambito scolastico e nella vita sociale. Preziose informazioni saranno fornite anche per quanto riguarda i servizi attualmente a disposizione per far fronte a questo fenomeno, come ad esempio il servizio pronto soccorso pediatrico, le nuove tutele a favore degli orfani dei crimini domestici, i cosi detti orfani “speciali” a seguito del femminicidio, violenza assistita ai bambini che sentono e vedono. Il comune obiettivo dell’amministrazione e dell’associazione organizzatrice è quello di sviluppare la riflessione sul tema delle violenze minorili nell’ambito familiare”.

Da sin: Caressa, De Leonardis e Ticozzi