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FDI Novara: “Riforma del catasto? Sì ma senza aumenti di imposte”

FDI Novara: “Riforma del catasto? Sì ma senza aumenti di imposte”

Il Consiglio Comunale di Novara approva l’Odg che fissa i criteri da applicare, rispetto alla futura riforma fiscale.

Quello approvato nello scorso consiglio comunale del 11 luglio riteniamo sia un ordine del giorno davvero molto importante per le future ripercussioni in materia di tributi comunali, dal momento che fissa i criteri ai quali Novara dovrà adattarsi a seguito della novella riforma di legge delega affidata al Governo nella prossima riforma fiscale”. Ad affermarlo è il Capogruppo in Consiglio Comunale Michele Ragno che non nasconde soddisfazione per il risultato raggiunto dal documento presentato da Fratelli d’Italia a firma dei Consiglieri FDI Mauro Gigantino, Franco Caressa, Elisabetta Franzoni, Annaclara Iodice, Camillo Esempio, Barbara Pace, Edoardo Brustia.

Infatti, all’interno del documento si legge che “premesso che il Parlamento italiano ha delegato all’attuale Governo la riforma relativa al sistema di rilevazione catastale in tutto il territorio nazionale, il Consiglio Comunale dispone che tale riforma, non comporti in alcun modo diretto, ovvero indiretto, un aumento dell’attuale tassazione, disponendo l’invio dello stesso ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio e alle Commissioni Finanze delle Camere.”

Ma non solo la tassazione diretta sugli immobili, la presentazione del documento di Fratelli d’Italia da parte del capogruppo Michele Ragno si è soffermata sull’attuale pressione fiscale esistente oggi sulla casa (IVA, imposta di registro, imposta catastale, imposta ipotecaria, IMU, TASI, TARI, IRPEF, cedolare secca, tassa di successione e/o donazione) e sulla opportunità che le rendite catastali aggiornate non debbano comportare un aumento sistematico della tassazione o addirittura un innalzamento della soglia di accesso all’assistenza sociale tramite un’inevitabile innalzamento dei parametri ISEE.

Troppe volte la tassazione sugli immobili è stata vista come una vera e propria tassa patrimoniale più o meno occulta, dimenticando che molte famiglie mono-proprietarie hanno acquistato la propria abitazione a frutto di sacrifici, quasi sempre accendendo un mutuo, ed investendo un reddito già tassato, il loro” – aggiunge il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia Daniele AndrettaE’ quindi questo un ordine del giorno che vuole essere anche una sorta di “sentinella di guardia” circa i principi ispiratori di future tassazioni comunali in materia di immobili, che si potranno certamente modificare, ma soltanto “a saldo zero” ovvero senza incrementi di sorta rispetto all’attuale stato.

Ringraziamo tutte le forze politiche che hanno sostenuto e condiviso con il loro voto il contenuto della nostra proposta, proposta che probabilmente avrebbe potuto godere di ancor più maggiore consenso se il Gruppo del Partito Democratico non si fosse trincerato dietro immotivati tatticismi d’aula. Poco maleconclude il Capogruppo Michele Ragno perché da oggi i novaresi potranno meglio distinguere chi lavora per evitare veri e propri tsunami in materia di fisco, da chi invece resta, e rimane, il partito delle (nuove) tasse.

Fonte Coordinamento Cittadino FDI Novara