Inizia la scuola e salgono le spese. Come ogni anno, l’Onf (Osservatorio nazionale Federconsumatori) ha monitorato, specialmente nelle ultime settimane, il mercato della cartoleria e il costo dei materiali, registrando un aumento delle spese per le famiglie italiane per l’acquisto di libri, quaderno e cartoleria varia.
“Abbiamo riscontrato – dicono all’Onf – che molte famiglie,quest’anno, hanno scelto di dilazionare le spese, iniziando ad acquistare il necessario, spendendo poco per volta. I prezzi di tali articoli, seppure in maniera contenuta, continuano ad aumentare di anno in anno, facendo lievitare il montante complessivo di tale spesa a cifre insostenibili per le famiglie“. L’aumento medio registrato dall’Osservatorio è dell’1,5%.
La spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passa da 506,50 euro dello scorso anno ai 514 euro di quest’anno. Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli zaini, dei trolley, degli astucci e dei diari. Alcune marche, tornate in voga, hanno fatto lievitare i listini.
Ma, come sempre, la voce che pesa maggiormente sul budget per la scuola è quella relativa ai libri di testo, il cui aumento però risulta molto frenato.
Quest’anno mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 531,70 euro per ogni ragazzo, +0,4% rispetto allo scorso anno (calcolo che l’Onf ha effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici).
Le spese sono particolarmente elevate per gli alunni delle classi prime. Uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 485,20 € (il +0,2% rispetto allo scorso anno). Spese a cui si aggiungono +514,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 999,20 €.
Un ragazzo di prima liceo, sempre secondo le stime di Federconsumatori, spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 797 € (‐0,2% rispetto allo scorso anno, per la prima volta si registra una seppur impercettibile diminuzione), +514,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.311,00 €.
“Tali spese – spiega Federconsumatori – mettono a dura prova i bilanci delle famiglie, già in forte crisi. Basti pensare che il loro potere di acquisto dal 2008 è diminuito di oltre il ‐13,4%. In tal senso Ministero ed Enti Locali dovrebbero potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Nonostante l’aumento molto contenuto, le spese per i libri continuano a superare in molti casi i tetti di spesa fissati dal Ministero. Per questo invitiamo il MIUR ad avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati“.
Federconsumatori invita ad “incentivare al massimo l’editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 euro), a rendere disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo e ad ampliare i prestiti dei testi da parte delle scuole“.