“Riconfermo la piena e indiscutibile fiducia a nome della Regione Piemonte nell’operato del presidente Genoni”. L’assessore regionale alla Casa Augusto Ferrari risponde così alle richieste di chiarezza sul buco di 26 milioni di euro e di dimissioni formulate dal consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani e dal capogruppo di “Io Novara”, Daniele Andretta.
“Rispedisco al mittente tale richiesta – prosegue Ferrari – Genoni ha fatto quello che la Regione gli ha chiesto di fare. Se ne dovrebbe andare per questo?”. “Ci troviamo in una situazione eccezionale, ma mi stupisce che politici navigati facciano richieste del genere”.
Sulla istituzione di una commissione di indagine Ferrari replica: “Genoni ha fatto preparare una certificazione straordinaria dei bilanci, affidando il compito ad una società terza. Abbiamo reso noti i dati che vanno dalla fine degli anni ’90 al 2011. Il consigliere Sozzani ha presentato un’interrogazione che abbiamo accolto. Ho convocato due commissioni consiliari in Regione con i presidenti e i direttori delle Atc piemontesi. Sozzani era assente in entrambi i casi”.
L’assessore regionale annuncia due linee di azione: da una parte una serie di modifiche legislative che lavoreranno per creare una situazione più idonea alla crisi del momento, dall’altra saranno attivati dei protocolli di intesa con i vari comuni del territorio per una collaborazione più stretta tra ente locale ed agenzia.
“Saremo pronti entro la fine dell’anno – conclude Ferrari – Proposte come quelle avanzate da Sozzani sono solo un tentativo di strumentalizzazione politica: il problema vero è quello di non lasciare lo scenario interamente alla Lega nell’ambito del centrodestra”.
Il presidente Giuseppe Genoni ripercorre quanto messo in atto in un anno e dieci mesi di guida dell’Atc in uno scenario che, con la relazione di Deloitte diventa quantomeno preoccupante se si considera che sono state dichiarate oltre 700 decadenze, con risvolti sociali od economici allarmanti. Genoni ha anche ricordato quello che prevede la legge: “Controlli regolari e messa in mora dopo tre mesi dall’ultimo pagamento dell’affitto, 60 giorni per sistemare le cose e poi decadenza, anche se si deve attendere il nuovo anno per renderla esecutiva. Procedure che non sono mai state rispettate in tutti questi anni. Pensare che nel 2013 a fronte di una serie di già numerose decadenze ne è stata eseguita una soltanto”.
Per chi sperava in un atto di clemenza, Ferrari evidenzia: “nessuna sanatoria. Le modifiche legislative guardano al futuro, per il pregresso dovremo cercare di risolvere il problema gradualmente e attraverso le analisi delle singole problematiche di coloro che sono stati colpiti da decadenze”.
“Negli enti locali non si è creata la giusta cultura su questo tema – aggiunge Genoni – In Atc gli amministrativi sono sotto organico e nei Comuni magari c’è un solo operatore che si deve occupare di decine e decine di pratiche. Chiaro che, in questo modo, i problemi si accumulano e si aggravano con il passare degli anni”.
“L’assessore Ferrari – chiude il consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani – non risponde alle domande che gli poniamo. Come intende ripianare i debiti dell’Atc? Sono ancora in attesa di una risposta che dovrà pervenire al consiglio regionale”.