L’iniziativa è stata ribattezzata “Cinema2Day”: il Ministero per i Beni e le attività culturali e le principali associazioni di sale cinematografiche, promuovono l’iniziativa che consente ogni secondo mercoledì del mese, fino a febbraio, l’ingresso alle proiezioni del giorno a 2 euro per tutti. Dal sito dell’iniziativa si possono consultare sul proprio territorio quali sale aderiscano alla proposta. Del Novarese non compare alcuna sala. Sul sito di Novaracinema, si spiega anche il perchè: “Le sale novaresi Vip e Araldo, come moltissime altre sale italiane, non aderiranno all’iniziativa. La proposta del ministro rappresenta un grosso ostacolo frapposto sul cammino, già irto di difficoltà, del lavoro di gestione cinema – spiegano gli esercenti – Un conto infatti è la Festa del cinema sin qui tenuta in alcuni giorni e in un periodo limitato e controllato (ricordate il cinema a 3 euro dal lunedì al giovedì?). Di ben altro peso risulta questa sorta di istituzionalizzazione del supersconto a 2 euro nel secondo mercoledì del mese. Tale scelta, assimilabile alle giornate promozionali per i musei, appare assurda per una serie di motivi: 1) I cinema non sono organismi statali come i musei ma sono attività private con precisi oneri che gravano totalmente sull’esercente e non sulle casse dello Stato. 2) Il pubblico tenderà giustamente a concentrarsi sul mercoledì scontato disertando la programmazione del film in cartellone nei giorni che precedono la promozione (danno economico notevole sotto questo aspetto).
3) I bronzi di Riace o un dipinto di Leonardo non chiedono quote di noleggio al direttore del museo, prassi invece irrinunciabile nel caso del film (costi di noleggio più Siae più oneri di personale e gestione). 4) Infine, il fattore immagine, da non trascurare: passa subdolamente il pensiero che per tutto il resto dell’anno l’esercente applica costi esageratamente gonfiati, visto che si possono gestire serate a 2 euro… Per questi motivi molti cinema hanno rifiutato di partecipare all’iniziativa ritenendola lesiva della professionalità, una sorta di insulto al lavoro di esercente finalizzata a soli fini propagandistici del ministero che la indice a suon di spot televisivi. Ci auguriamo – sostengono gli esercenti – che il pubblico non occasionale, il pubblico vero, vorrà comprendere la posizione assunta. Infine alcune motivazioni di ordine pratico: il cinema Araldo è solitamente chiuso nel giorno di mercoledì, mentre il cinema Vip spesso propone il cineforum, già dotato di un abbonamento che riconduce il prezzo a poco più di 3 euro”.