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Novara

Finale di campagna elettorale… con esposto! Rodini vs Ballarè!

Nella strana campagna elettorale di Novara, dove a farla da padrone negli ultimi giorni è stato il velenoso dibattito sui rinviati a giudizio e condannati nelle liste che appoggiano il candidato leghista Canelli (sollevato da alcuni esponenti “alleati”) e colto al balzo dall’uscente Ballarè, non potevano mancare le rivendicazioni sulla “correttezza” della campagna stessa.

Ai 5 Stelle, che per la verità hanno preferito sparare nel “mucchio” a suon di post sui social, ha risposto la lista “Città in Comune” di Luigi Rodini, che, proprio questa mattina, ha depositato un esposto al Prefetto per violazione della legge elettorale contro… Andrea Ballarè.

L’episodio circoscritto nell’esposto risale a ieri 2 giugno “il candidato Ballarè  – scrivono Rodini e Roberto D’Intino, consigliere comunale uscente – ha esposto i propri manifesti elettorali e l’insegna del Pd presso il campo sportivo di calcio Olimpia di via Pianca a Sant’Agabio e ciò in previsione dell’evento della partita di calcio per l’integrazione che si è regolarmente svolta nel pomeriggio”.

Il campo è uno spazio di proprietà comunale, dato in concessione alla società di calcio che lo utilizza. Dunque, secondo i denuncianti, non poteva essere utilizzato per un evento elettorale “violando la normativa vigente in ambito elettorale ed anche il regolamento per l’utilizzo degli spazi comunali”.

“Io ho fatto presente che si stava violando la normativa – dice D’Intino – ed ho avvisato telefonicamente anche l’Assessore allo Sport Rossano Pirovano”. Il quale “ha dichiarato di nulla sapere e che si sarebbe informato”.

“L’evento si è svolto regolarmente – si legge ancora nell’esposto – con la partecipazione del Sindaco Andrea Ballarè,  alcuni consiglieri comunali del Pd, lo stesso Rossano Pirovano, con manifesti e le insegne del partito e sono stati tolti solo dopo la fine dell’evento sportivo. Posto che il comportamento sopra denunciato viola palesemente la normativa ex L212/56, fatto ancora più grave è che sia l’amministrazione uscente a violare norme e regolamenti che dovrebbe ben conoscere”.

“Tanto più – aggiunge un furibondo D’Intino  – che alle passate amministrative proprio il Pd fece un inferno contro una candidata di Forza Italia, per un episodio di gran lunga meno grave”…