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Novara

Fino al 12 giugno “I Mestieri del Riso” in mostra a Torino

Sarà visitabile gratuitamente fino al 12 giugno 2018 la mostra “Oryza. I mestieri del Riso” presso la sede di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, in via delle Rosine, 18. Fotografie di Guido Montani e immagini d’archivio gentilmente concesse dal Museo Etnografico della Bassa Novarese di Tornaco.

Fino al 12 giugno “I Mestieri del Riso” in mostra a Torino

Oryza. I mestieri del riso

Sarà visitabile gratuitamente fino al 12 giugno 2018 la mostra “Oryza. I mestieri del Riso” presso la sede di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, in via delle Rosine, 18. Fotografie di Guido Montani e immagini d’archivio gentilmente concesse dal Museo Etnografico della Bassa. Infatti in occasione del premio Bocuse d’Or, CAMERA, in collaborazione con Agenzia Turistica Locale della provincia di Novara e Regione Piemonte, ha presentato la mostra che sarà visitabile fino al 12 giugno con ingresso gratuito, di fotografie di Guido Montani e immagini d’archivio gentilmente concesse dal Museo Etnografico della Bassa Novarese di Tornaco.

La mostra, dedicata ai paesaggi e ai lavoratori delle risaie, invita a riflettere sulle differenze e le analogie tra presente e passato e sul ruolo del lavoro ieri e oggi.

Il paesaggio della Bassa Novarese è una cartolina dai colori scintillanti, soprattutto in primavera quando l’azzurro delle risaie allagate riflette il cielo e la catena del Monte Rosa, trasformando l’orizzonte in un mare a quadretti, prima di tramutarsi nel verde intenso delle piantine di riso che crescono nell’acqua in estate e nel giallo dorato, sul farsi dell’autunno, delle spighe dai chicchi maturi. Questo panorama unico è stato modellato dalla mano dell’uomo in mezzo millennio, con l’introduzione della coltivazione risicola nella seconda metà del Quattrocento avviata dagli Sforza, grazie alle bonifiche già iniziate dal Medioevo e alla creazione dei vari canali come la roggia Mora voluta da Ludovico il Moro. Dal 1866 è stato poi il Canale Cavour, imponente opera di ingegneria idraulica che nasce a Chivasso e termina il suo percorso lungo ben 82 chilometri nel Ticino, a far decollare anche nel Novarese la produzione del cereale. Prima dell’avvento della tecnologia, a connotare il territorio è stato il duro lavoro delle mondine, ricordato in film come Riso amaro con Silvana Mangano e La Risaia con Elsa Martinelli, girato proprio in una cascina novarese.

Oggi il riso caratterizza fortemente non solo il contesto ambientale, ma anche quello culturale, tradizionale e turistico, nonché ovviamente quello gastronomico visto che la più classica ricetta del Novarese, la paniscia, è proprio a base di riso.

La storia dei piccoli borghi della pianura risicola della Bassa è quindi fatta di intrecci tra uomo e natura, industria e agricoltura, tradizione e modernità, elementi che, come i canali d’acqua che si incontrano nella trama delle risaie, riflettono il profilo del Novarese, diventando nel contempo un tratto distintivo della sua identità.

Per info ATL della Provincia di Novara

Tel. 0321 394059