Uno scatto che ci è stato inviato da una cara lettrice di Buongiornonovara: nonostante il tempo incerto il nostro Duomo non perde la sua imponenza. Noi non ci facciamo magari più caso ma i turisti che arrivano in città restano colpiti dal fatto che la nostra piazza principale sia “a lato” della chiesa e non “davanti” come è sovente trovare.
Un altro particolare che desta curiosità è il campanile: alto circa 60 metri è di origine romanica (come lo era la cattedrale precedente). La cella campanaria e la cuspide vennero rifatte nel 1625, dopo che un fulmine le aveva danneggiate. Secondo i componenti dell’associazione nazionale di campanologia, che in anni recenti ha messo sotto osservazione il monumento, il concerto che caratterizza questo campanile è “l’unico esistente al mondo composto da sole cinque campane, montate a “Sistema Ambrosiano”, accordate in scala diatonica di La bemolle 2″, tre delle quali sono state realizzate dal fonditore Giuseppe Bozzio (figlio di una dinastia di fonditori che realizzò anche i concerti di Monza, Cremona, Chiari e di Sant’Ambrogio a Milano) nel 1760.
La tonalità musicale delle campane di Novara “rappresenta il limite estremo, nel registro grave, su cui vengono accordati i concerti campanari a Sistema Ambrosiano: esistono solo 20 concerti impostati su questa tonalità, tutti collocati in Lombardia, e quello della cattedrale novarese è appunto il solo ad essere composto da cinque bronzi”. Certamente una rarità…