Riceviamo e pubblichiamo:
“Il Consiglio Comunale di ieri (6 luglio – ndr) ha conclamato la posizione del PD novarese sul problema profughi e clandestini, fenomeno che ha assunto ormai connotati mai vissuti da questo Paese.
Un Ordine del Giorno presentato dalla Lega Nord, a seguito della petizione che ha raccolto in due giorni oltre 800 firme in città, chiedeva al sindaco Ballare’:
di aprire un tavolo con la Prefettura per bloccare immediatamente l’arrivo di nuovi profughi/clandestini sul territorio del Comune di Novara;
di chiedere al Prefetto di farsi portavoce presso il Governo affinché i soldi spesi per mantenere gli immigrati clandestini, vengano invece impiegati per garantire un sussidio di 35 euro al giorno ai disoccupati novaresi, ai cassaintegrati, alle casalinghe, ai disabili, ai pensionati, agli anziani e alle famiglie in difficoltà economica; quindi pari diritti e pari dignità anche per i nostri cittadini;
di chiedere al Prefetto e agli Enti statali preposti di non utilizzare nel frattempo le caserme di Novara come alloggi per i profughi/clandestini in arrivo.
A tutte queste richieste, di assoluto buon senso in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, abbiamo assistito alla ferma presa di posizione di PD e di SEL che hanno votato fermamente contro l’Ordine del Giorno, sostanzialmente affermando che preferiscono che gli arrivi di clandestini continuino, che quanto sta avvenendo dimostra al mondo quanto siamo solidali, che la nostra città deve essere fiera di accogliere orde di immigrati irregolari. Pagando per ognuno di loro, aggiungiamo noi, 1100 euro al mese per il loro vitto, alloggio, vestiario, pocket money giornaliero, tessera telefonica, assistenza sanitaria, ecc. Soldi, ovviamente, presi dalle tasche dei cittadini di questo sciagurato Paese. Per completare l’informazione, in provincia di Novara per i clandestini, nel solo 2015, fino ad ora si sono spesi quasi 4 Milioni di euro!
Non una parola da parte degli esponenti del PD per tutti i Novaresi in difficoltà, che non arrivano alla fine del mese, che hanno perso il lavoro, e a volte anche la casa; per tutte queste categorie “non ci sono soldi”.
Una seconda mozione presentata dalla Lega chiedeva che si risparmiassero delle risorse nella gestione dei minori stranieri non accompagnati, in carico direttamente al Comune, che hanno spesso un’età compresa tra i 15 e i 17 anni e che, secondo inchieste ben documentate, giungono in Italia attraverso un vero e proprio racket. In sostanza, spesso non sono rifugiati che chiedono asilo, ma clandestini che fanno affidamento sul nostro sistema di welfare. I risparmi di una gestione alleggerita di tali minori sarebbe andata ad abbattere le tariffe degli asili nido dei Novaresi. Risposta della maggioranza di sinistra? Mozione respinta, le cose vanno bene così.
L’appiattimento del partito di Ballare’ sulla fallimentare linea che, in materia di flussi migratori, sta portando avanti il Governo Renzi, con il fido scudiero Alfano, va addirittura oltre le prese di posizione di tanti sindaci del PD che non ce la fanno più, e che si sono affiancati alle posizioni della Lega, e vanno oltre anche le ultime affermazioni dell’assessore regionale del loro stesso partito Cerutti, che dice esplicitamente che il Piemonte è allo stremo.
Ma il PD di Novara vive in un mondo tutto suo, dove i problemi che i Novaresi vivono quotidianamente sono solo delle parole vuote, meglio occuparsi di come sistemare degnamente i tanti clandestini che spesso neanche si fanno identificare. Per le famiglie novaresi in difficoltà non c’è tempo.
Uno sconsolato suggerimento al partito di Renzi a Novara: cambi la dicitura, non si faccia più chiamare PD di Novara, ma PD di Tripoli, Bengasi e zone limitrofe. Almeno il suo operato avrebbe un senso”.
Mauro Franzinelli e il Gruppo Consiliare Lega Nord – Comune di Novara