Il freddo di queste ultime settimane ha colpito, a più riprese, le scuole novaresi. Il riscaldamento ha creato non pochi problemi nelle aule, specialmente alla ripresa del lunedì, dopo un fine settimana di termosifoni spenti. A monte della questione c’è la “gestione del calore” del Comune che, come ha ricordato il sindaco Canelli in apertura di consiglio comunale, “è effettuata da un consorzio nazionale che ha affidato l’attività ad una società locale. Come spesso succede, la seconda impresa arrivata ha fatto ricorso al Tar e il Tar le ha dato ragione. Quindi, chi aveva vinto il bando ha bloccato una serie di investimenti che avrebbe dovuto fare (come cambio caldaie e sostituzione infissi) in attesa del responso del Consiglio di Stato. Sappiamo bene che la situazione impiantistica delle scuole novaresi è vetusta e con grossi problemi, decisamente ammalorata. La vicenda giuridica non fa che aggiungere e ritardare i tempi di intervento. Ma sembra si sia arrivati ad una fase conclusiva: giovedì c’è stata l’udienza del Consiglio di stato e a giorni sapremo chi si dovrà occupare di questo settore nei prossimi quattro anni, cercando di ovviare e seguire costantemente le problematiche inerenti le strutture a loro consegnate”.