Tentano di scappare al’alt dei Carabinieri. inizia un inseguimento da film che si conclude con l’arresto di un marocchino e di un giovane novarese.
Questa notte alle 5,30 i Carabinieri della Radiomobile notano una Mercedes nera mentre procedeva piuttosto lentamente davanti alla stazione ferroviaria. All’interno due persone, i vetri scuri convincono i militari ad approfondire il controllo. I carabinieri fermano il veicolo in viale Manzoni. Un militare scende dall’auto, vede e riconosce lo straniero alla guida intimandogli di scendere dal veicolo. L’uomo mette in moto e fugge, speronando la gazzella dei carabinieri.
Inizia un inseguimento per le strade della città: nel frattempo viene dato l’allarme generale e intervengono anche le volanti della Polizia.
Il conducente della Mercedes fugge per le vie del centro, imbocca Corso Cavallotti e poi Corso Cavour, prosegue contromano per Via Solaroli e poi per Viale Buonarroti.
La Centrale Operativa della Questura coordina l’intervento sinergico utilizzanod anche una vettura della Polizia Stradale, e stringendo le vie di fuga del malvivente. Una volante della Polizia cerca di sbarrare la strada alla macchina in fuga, ma la Mercedes sfonda il blocco e prosegue danneggiando due autovetture parcheggiate che si trovavano sul suo percorso ai lati della strada.
Un inseguimento da brivido, con un alto livello di pericolo in mezzo alla città, nonostante la tarda ora. Per fortuna, per strada non c’era quasi nessuno. La Mercedes, intanto, prosegue contromano per Viale Roma, e poi Corso XXIII Marzo. La gazzella dei carabinieri la affianca e dal finestrino il militare apre il fuoco contro le gomme dell’auto in fuga.
Un unico colpo preciso e il pneumatico esplode. La macchina procede per poche centinaia di metri ma alla fine deve fermarsi. A bordo A.H., 32enne di origine marocchina, irregolare ma residente a Novara, il conducente, e accanto M.C., novarese di 19 anni. A.H. scappa a piedi e abbandona l’autovettura e la compagna.
Insieme Polizia e Carabinieri continuano l’inseguimento a piedi verso Via Montenegro. Vanno direttamente a casa dove trovano il fuggitivo che tentava di nascondersi sopra un armadio della camera da letto.
In auto trovano una pistola armata a salve con numerose cartucce, effetti personali ed una valigia piena di cosmetici, probabilmente provento di qualche furto che lo straniero non voleva che fosse scoperto.
Ora i due sono ristretti in Camera di Sicurezza della Caserma di Baluardo Lamarmora in attesa di convalida e giudizio direttissimo, che si terrà domattina lunedì 7 agosto.