Una nottata di lavoro intenso per i Carabinieri che, nel territorio novarese, hanno effettuato tra le 19 e le 4 di oggi una serie di interventi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in danno del patrimonio.
A Trecate, i militari, durante il controllo del centro abitato, hanno notato una Fiat Marea a bordo della quale viaggiavano tre uomini. I Carabinieri la vedevano per la prima volta, l’auto procedeva lentamente, come se chi era a bordo si stesse guardando intorno. I militari hanno proceduto al controllo del mezzo e degli occupanti: due albanesi di 28 e 27 anni e un rumeno di 29 anni, tutti disoccupati (uno di Gallarate e gli altri due di Varese), tutti comunque già noti per reati contro il patrimonio (furti in abitazione e rapine) e la persona. A carico di uno di essi risultava anche una segnalazione quale “soggetto particolarmente pericoloso e di interesse operativo”.
Nel bagagliaio dell’auto fermata, i Carabinieri hanno trovato diversi attrezzi da scasso che sono stati sequestrati.
Intorno alle 4 di notte, due equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Novara, grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva chiamato il 112, sono intervenuti in un’abitazione privata dove sembravano esserci stati dei movimenti sospetti.
All’arrivo dei Carabinieri, il ladro, travisato, ha tentato di fuggire, allertando anche il complice che si trovava nel giardino dell’abitazione e stava scavalcando la recinzione. I due, in fuga, sono stati raggiunti, fermati dai militari e identificati: due rumeni disoccupati di 26 e 23 anni. Stavano entrando nella casa di San Pietro Mosezzo con l’utilizzo di un flessibile. Entrambi calzavano dei guanti e, in testa avevano magliette nere, con calzari sulle scarpe per non lasciare impronte di nessun genere. Per utilizzare il flessibile i due avevano collegato artigianalmente l’attrezzo alla rete pubblica dell’energia elettrica, cosa che ha poi provocato anche un blackout.
I due sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in abitazione, tentato furto aggravato di corrente elettrica e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
Il comandante Domenico Mascoli ha ricordato “l’importanza della collaborazione dei cittadini per fermare eventuali reati, come successo questa notte. Il controllo del territorio, unitamente all’aiuto di tutti, contribuisce concretamente a limitare questo genere di episodi”.
Maria Rosa Marsilio