Sarà anche soltanto una proroga, ma la vicenda dello statuto dell’Atl ha fatto emergere un chiaro errore di procedura che in molti, tra i consiglieri comunali non solo di minoranza, chiedevano venisse ammesso.
Ieri la commissione, durante la quale si sono alzati notevolmente i toni in particolare tra la consigliera Pd Sara Paladini e l’assessore competente Valentina Graziosi.
Oggi il consiglio comunale, momento che ha visto accesa la discussione sulla proroga che ha portato, alla fine, all’allontanamento dall’aula del consigliere Rossano Pirovano.
La vicenda è la seguente: la proroga dello statuto dell’Atl in attesa del recepimento della legge regionale che trasformerà il Consorzio guidato dall’agenzia che si occupa di promozione del turismo in società consortile. Una variazione della forma giuridica che, stando alle parole dell’assessore Graziosi, non prevede modifiche sostanziali alla mission dell’Atl stessa. Un errore di “lettura” (o meglio di mancata lettura) della Pec ha portato alla convocazione della capigruppo e della commissione all’ultimo “minuto”, passaggio necessario per legge prima di arrivare, con lo stesso argomento, in consiglio comunale. Errore che ha suscitato già ieri un dibattito acceso, proseguito oggi a Palazzo Cabrino, dove il consigliere Pirovano ha evidenziato che “sarà una modifica banale ma necessitava comunque di passare in consiglio comunale”; poi qualche accenno ironico nei confronti dell’assessore Graziosi e della sua presenza in commissione. Da qui le ire del presidente del consiglio Gerardo Murante che ha fatto allontanare Pirovano (da 1h 23m)
L’ennesimo “teatrino” in una sala istituzionale nella quale, comunque, dopo le liti e il dibattito serrato, è stata approvata la famosa proroga che, in questi due giorni, ha scatenato la rabbia di maggioranza e opposizione.