Buongiorno
Novara

Genitorialità in carcere: iniziative per consolidare il legame tra figli e padri detenuti

Anche quest’anno, per le festività natalizie, la Direzione della Casa circondariale di Novara ha organizzato un’iniziativa a favore e a sostegno della genitorialità. Il Progetto, che prevede diversi incontri nell’arco dell’anno tra padri detenuti e figli minori, vuole contribuire ad una ricostruzione dei legami familiari attraverso attività che coinvolgano i nuclei familiari in un contesto ove i bambini possano esprimersi liberamente, entrare a contatto con le loro emozioni ed esprimerle attraverso il gioco, il disegno, la musica, ecc. Diverse Associazioni di volontariato (come “Pianeta Clown, Kipol, Bambinisenzasbarre) entrano in carcere per supportare e arricchire tali iniziative.

L’11 dicembre è stata proprio quest’ultima associazione a patrocinare l’iniziativa che si inserisce all’interno dell’annuale campagna nazionale di sensibilizzazione “Non un mio crimine, ma una mia condanna”, incentratata sul tema dei diritti dei bambini separati dal proprio genitore detenuto.

La Biblioteca Civica di Novara, che da due anni collabora con la Casa Circondariale con il progetto “Nati per leggere”, è stata presente con il suo lettore volontario Bob Rattazzi e con i libri della casa Editrice Interlinea. Durante questa occasione è stata disputata una partita di “calciobalilla” tra genitori detenuti e la lettura di una favola – da parte di Bob – con la libera “interpretazione” del testo da parte dei detenuti/padri. E’ seguita la consegna di magliette da parte dell’Associazione “Bambinisenzasbarre” e, infine, è stata offerta una merenda ai bambini.

La manifestazione è stata anche un’occasione per aprirsi al territorio e contribuire a consolidare una nuova cultura di inclusione, che non emargini questi bambini solo perché figli di detenuti.

Maria Rosa Marsilio