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Gestione ex Sporting: la società di Verona, seconda classificata, vince il ricorso

Sulla futura gestione del Palazzetto del Terdoppio, ex Sporting, c’è ancora un grosso punto di domanda: dopo l’aggiudicazione del bando da parte della Compagnia dei Servizi di Torino (società che raggruppa diverse cooperative e che si occupa principalmente di logistica, sicurezza, impianti ecc), la seconda partecipante, Sport Management di Verona (specializzata nella gestione di strutture sportive, piscine in particolare, in tutto il Nord e Centro Italia) ha fatto ricorso e lo ha vinto.

Per il momento, alla Compagnia dei Servizi è stata data una proroga di due mesi, in attesa di una valutazione più approfondita del caso da parte del Comune: “Il ricorso fa riferimento – spiega Paolo Cortese, dirigente di Palazzo Cabrino – ad un errore nella tabella dei calcoli. Per precauzione, abbiamo comunque dato una proroga bimestrale all’attuale gestore”.
Un cavillo tecnico, dunque, che però potrebbe compromettere l’esito del bando.

E se la società di Verona risulta decisamente più qualificata dal punto di vista sportivo rispetto alla Compagnia dei Servizi, quest’ultima ha già anticipato che, per la parte legata alle discipline sportive, manterrà l’accordo con la Polisport Auxilium, quella che, da tempo, gestisce di fatto l’ex Sporting, con uno staff composto da tecnici e insegnanti di nuoto in particolare.

I due soggetti che hanno partecipato al bando hanno anche presentato proposte molto differenti sul piano del ribasso: il 5% circa l’aggiudicataria, quasi il 14% la seconda arrivata che ha poi vinto il ricorso.

“Per legge, ci sta – continua Cortese – Certo che effettuare un ribasso così imponente lascia perplessi”.

Per il momento, quindi, nonostante la vittoria del ricorso, tutto rimane com’è, con un occhio di riguardo, comunque, al tema occupazionale e, soprattutto, al futuro degli attuali operatori che, già da un paio di anni, coordinano l’attività sportiva al Palazzetto del Terdoppio.

Chi si aggiudicherà ufficialmente il bando non gestirà direttamente e in modo privatistico la struttura dell’ex Sporting, ma si dovrà occupare del funzionamento dell’impianto, del coordinamento dello stesso sotto la direzione del Comune, di assistenza agli utenti, sicurezza, gestione dei corsi di nuoto non agonistici organizzati dal Comune, assistenza bagnanti e salvamento, gestione della cassa, pulizie, coordinamento della manutenzione, per un totale di 2,6 milioni di euro in 5 anni.