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Novara

Gioco d’azzardo: i dipendenti da ludopatia costano ai novaresi più di 1000 euro l’anno

Ad ogni novarese i dipendenti dal gioco d’azzardo costano 1146,27 euro all’anno. Una cifra esorbitante, ma non se si pensa che solo sul territorio della provincia i giocatori spendono 73 milioni di euro per dedicarsi alle slot machine e 45 milioni per le videolotterie. Per un totale di 120 milioni di euro l’anno circa. Solo nel Novarese.

Le cifre sono state snocciolate dal capogruppo del Movimento 5 Stelle nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quando i pentastellati hanno chiesto di accogliere l’urgenza della mozione da loro presentata proprio alla luce dei preoccupanti dati.

“Abbiamo letto l’ordinanza del sindaco Canelli – ha spiegato Mario Iacopino – gli orari di accensiomne delle slot sono di 14 ore nei giorni feriali e la domenica e 15 ore il venerdì, sabato e nei prefestivi. In Piemonte, Novara è la provincia che mostra i dati più preoccupanti. Riteniamo che la strada da percorrere sia quella tracciata da altri comuni che hanno ridotto del 47% rispetto al Comune di Novara l’orario di accensione delle slot, peraltro un passo dichiarato legittimo dal Tar”.

Per questo la mozione, poi bocciata nell’urgenza, chiede di ridurre gli orari di funzionamento a otto ore al giorno, dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24, di avviare una cmapagna informativa sui danni derivanti dal gioco d’azzardo e di valutare, tra le altre cose, incentivi economici per i locali virtuosi.

Il consiglio comunale non ha ritenuto urgente la questione. La mozione dei 5 Stelle sarà discussa prossimamente.