Sul caso stanno ancora indagando le forze dell’ordine. Fatto sta che la sola notizia ha scatenato in città un putiferio. Alcuni extracomunitari importunano due ragazzine in piazza. Parte la segnalazione e da qui le indagini. Ad Oleggio, in via Gallarate, sono ospitati all’interno di un immobile posto lungo la strada per Malpensa una ventina di profughi. Tra loro ci sarebbero coloro che hanno infastidito le due giovani. Il caso ha suscitato reazioni molto forti: postato sui social, si sono susseguiti interventi di persone che hanno proposto ronde e controlli diretti, bypassando le forze dell’ordine, in un clima per nulla costruttivo e che avrebbe potuto implicare gravi conseguenze.
A placare gli animi, ci pensa il sindaco di Oleggio, Massimo Marcassa, con una lettera indirizzata al Prefetto e alle forze dell’ordine.
“L’episodio è molto grave sia per la sua natura sia per l’impatto che ha generato sull’opinione pubblica – scrive il primo cittadino – (…) Rispettosi delle indagini in corso, crediamo che le decisioni nazionali circa l’inserimento nei tessuti sociali locali di extracomunitari senza la dovuta mediazione culturale necessaria ed una corretta integrazione, sia un errore assolutamente non condiviso nè da questa amministrazione nè dall’intera cittadinanza. Si sottolinea inoltre il rischio di traslare il disagio di questi soggetti, in fuga da una realtà problematica, all’intero del territorio comunale creando un clima di non accoglienza e di timore generalizzato. Quando poi sospetti e paure prendono forma e si concretizzano in eventi come quello argomento della presente si crea un malessere generale ed un senso di insicurezza diffuso che non può che portare ad un sempre più conflittuale rapporto di convivenza. Data la gravità dei fatti si auspica un deciso intervento atto a chiarire l’accaduto in maniera attenta e a prendere i giusti quanto doverosi provvedimenti nei confronti di chi, eventualmente, ha commesso un atto così grave che ha certamente destato nella cittadinanza oleggese un forte senso di malessere e di insicurezza”.
Oltre a questo, Marcassa chiede di “intensificare la presenza delle forze dell’ordine al fianco dei cittadini, valutando anche la possibilità di aumentare l’organico sul nostro territorio, di intensificare i controlli, già in atto, nei luoghi sensibili così da scoraggiare futuri atti simii a questo, con l’obiettivo di ristabilire un clima di maggiore controllo e infondere quel senso di sicurezza che in questi anni faticosamente abbiamo instaurato nella nostra cittadina”.