Giudice di Pace di Verbania indagato per favori alla massoneria di Novara. Perquisizioni in città nell’ambito di un’inchiesta di Milano sull’attività del professionista e i suoi contatti con diversi imprenditori
La sede novarese della Gran Loggia degli Alam (antichi liberi accettati muratori) è stata perquisita nella mattina del 15 maggio dalla polizia giudiziaria di Milano nell’ambito di un’inchiesta per corruzione che vede come principale indagato il Giudice di Pace di Verbania C.C. Ci sono poi anche altri sei indagati, tra cui un avvocato, tutti residenti nel Vco.
Le indagini sono state avviate circa un anno fa, nel maggio 2018, dopo la segnalazione alla procura di Verbania dell’anomalo accoglimento da parte del giudice C.C. di un ricorso avverso una contravvenzione al codice della strada.
Dalle successive indagini è emerso che diversi ricorrenti, presentati o sponsorizzati da persone influenti sul territorio, contattavano direttamente il giudice per presentare i propri ricorsi. E’ stato poi verificata anche l’appartenenza di C.C. alla Gran Loggia degli Alam di Novara. Ciò che è risultato maggiormente significativo è l’intensa frequentazione del Giudice di Pace con alcuni imprenditori locali appartenenti alla Loggia che sembrano avere usufruito di veri e propri favori o, comunque, della sua attività professionale, mettendo ciascuno le proprie professionalità al servizio della ristretta cerchia di massoni, per il bene comune del gruppo.