La trasparenza… Questo oggetto misterioso! Il male è comune, diciamolo chiaramente, perché non è un caso se per la pubblica amministrazione si sono dovute addirittura inventare leggi e regolamenti ad hoc per garantire ai cittadini l’accesso ad atti e documenti in teoria “pubblici”.
Quando si esagera si esagera, però! Uno di questi casi di trasparenza un “tanto al tocco” è quella denunciata dall’associazione CARP Novara Onlus (Coordinamento Ambientalista Rifiuti del Piemonte) su un “progettino” come quello delle aree industriali di Agognate… Insomma non esattamente un sottotetto!
“Abbiamo dovuto aspettare 47 giorni – spiega Fabio Tomei, che dell’associazione è una delle anime – per avere a disposizione sul sito del Comune di Novara copia dell’accordo di Copianificazione del 24.07. 2014 per l’ area logistica di Agognate”.
“A disposizione” si fa per dire, perché il percorso modello labirinto che bisogna seguire sul sito del municipio per arrivarci è da smanettoni: da www.comune.novara.it si clicca su “amministrazione trasparente” (come no?), poi su “pianificazione e governo del territorio”, una volta entrati si deve cliccare su “varianti urbanistiche in itinere”, da qui (con invidiabile intuito) su “proposte tecniche di PPE”; ancora su “atti della conferenza” ed infine (Wow!) “verbale conclusivo”.
“Diciamo che non è il massimo della trasparenza” scrive Tomei. Ecco, diciamolo!
Ma non solo: dal verbale emerge il rifiuto di Provincia e Regione perché il Carp, come da sua richiesta, partecipasse alla riunione cui è seguito “un secondo rifiuto, ancora più grave e meno giustificato dato al CARP dal Comune di Novara per un incontro pubblico sul progetto dell’ area logistica di Agognate. Il Comune di Novara si è rifiutato, in barba alla Convenzione di Aarhus sulla trasparenza degli atti pubblici, di spiegare ai cittadini la sua scelta in favore di tale progetto”.
E’ da dire che nell’accidentato iter di questa iniziativa anche la maggioranza, che in teoria dovrebbe sostenerla, ha incontrato le sue belle difficoltà: una su tutte il dietrofront di Sinistra Ecologia e Libertà i cui rappresentanti in consiglio comunale, dopo aver votato favorevolmente alla variante, si son visti sconfessare dalla base tanto da dover, alcuni, uscire dal partito ed altri (un esempio il capogruppo Alfredo Reali) ammettere la necessità di un “approfondimento” che a questo punto va letto come un possibile ripensamento.
Ma cosa c’era scritto nel famoso documento della riunione di luglio da renderlo così “inafferrabile”? Intanto la ferma opposizione delle associazioni di categoria del mondo agricolo, che hanno denunciato un ulteriore consumo di territorio a discapito delle coltivazioni. In secondo luogo le perplessità sollevate circa la presenza nell’area in questione, di rifiuti inerti con conseguente necessità di una bonifica (per chi vuole approfondire il documento è disponibile qui).
“Invitiamo tutti i cittadini novaresi di buona volontà a leggere il suddetto verbale – conclude Tomei – e ad unirsi al CARP nel reiterare
la richiesta al Comune di Novara, affinché questi organizzi al più presto un incontro pubblico sull’ area logistica di Agognate. Riguardo alla documentazione in oggetto, ci permettiamo di segnalare ai lettori le importanti dichiarazioni delle tre associazioni degli agricoltori, tutte e tre fortemente contrarie al progetto in questione, inoltre la relazione dell’ ARPA, contenente rilevanti osservazioni critiche”.