Egregio Direttore, la vicenda MUSA, nonostante il nome accattivante, sta assumendo aspetti veramente preoccupanti.
Già alla sua nascita nello scorso febbraio, il MUSA presentava la brutta faccia di una nuova tassa, inoltre era così complicato da fare temere errori di applicazione da parte degli incauti cittadini novaresi con conseguenti multe a loro danno.
Ora questa creatura di laboratorio assomiglia sempre di più a Frankestein, fatta di pezzi raccattati qua e là e messi insieme alla bell’e meglio. Sarò più chiaro. A seguito delle accese proteste dei lavoratori del centro città, tartassati da questa nuova tassa, il Comune ha concesso loro uno sconto del 50 % sulle tariffe del MUSA, ma – attenzione! – solo in alcuni stalli con l’ eccezione di altri. Ma come, non era possibile prevedere in anticipo quanto pesante fosse il MUSA per questi lavoratori?
E che cosa succederà, se anche i pendolari chiederanno lo sconto? E i lavoratori del centro, che hanno già pagato il MUSA, quale trattamento otterranno? Altro argomento: i parcheggi
d’ interscambio. Dopo lunghe resistenze, finalmente il Comune decide di istituirne cinque, ma dichiara testualmente di non credere nell’ efficacia di questi parcheggi alla periferia della città.
Figuriamoci con quale impegno il Comune promuoverà iparcheggi d’ interscambio! Due considerazioni finali: prima, il Comune di Novara non poteva preparare un Piano del Traffico
mediante un progetto organico e razionale, invece di procedere a tentoni con successivi tacconi per raffazzonare un patchwork complicatissimo e di dubbia funzionalità? Gli esperimenti vanno bene, se effettuati su scala ridotta, non su una città di centomila
abitanti. Secondo, che cosa succederà, se i cittadini novaresi si rifiuteranno di parcheggiare negli stalli blu, come sembra a prima vista dai numerosi stalli blu vuoti nei primi due mesi di
applicazione? Avremo la risposta entro poche settimane, quando saranno disponibili i dati sugli incassi del MUSA di febbraio e marzo, oltre ai dati degli incassi dei negozi del centro. Grazie per la pubblicazione.
Cordiali saluti. p.CARP Novara Onlus ing. Fabio Tomei