Gli salvano la vita grazie al defibrillatore. E’ successo nei giorni scorsi a Trecate, dove un uomo stava attendendo l’arrivo dei soccorsi. La cittadina dell’Ovest Ticino è ormai all’avanguardia in fatto di dotazione di queste apparecchiature salvavita, grazie al progetto “Trecate cardioprotetta”, proposto dall’associazione Amici del 52 Onlus che ha donato al Comune, nell’anno 2017, cinque dispositivi fissi e uno mobile sostenendo i costi per formare, tramite esperti CRI, i volontari, gli amministratori, i dipendenti comunali e gli agenti di Polizia locale sul corretto utilizzo del dispositivo. Da venerdì scorso in città è arrivato anche un secondo defibrillatore portatile, donato da Total Erg: “Ora entrambe le pattuglie della PM dispongono di un DAE mobile con cui affrontare le emergenze e salvare delle vite”, commenta il sindaco Federico Binatti.
Un dono utile, nell’interesse della salute dei cittadini. Anche a Novara è arrivato un nuovo defibrillatore: è stato donato dal Rotaract Club al Bocciodromo di via Brera: “Sarà installato presso il campo di bocce di via Brera n. 2, in quanto luogo di ritrovo di cittadini di ogni generazione – spiega la presidente del service club, Laura Paronzini – Aiutare e contribuire alla vita cittadina è il nostro scopo principale e siamo molto orgogliosi e felici di aver omaggiato la nostra amata città con questo Dea”.
Infine, un’altra donazione utile ai fini sanitari è quella ricevuta dal reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. Si tratta di un regolatore di CO2 UCR e due carrelli porta bombola (di cui uno per il nuovo dispositivo e l’altro per quello già in uso) donati dalla famiglia Gattone Germano Costruzioni Edili di Borgomanero. “Il regolatore di CO2 permette di distendere i visceri che vengono esaminati durante l’esecuzione delle esofago-gastro-duodenoscopia e delle colonscopie – spiega l’Asl – L’utilizzo della CO2 consente di eseguire le indagini endoscopiche con meno disagio e dolore per il paziente sia durante l’esame diagnostico che nel momento in cui gli accertamenti endoscopici si protraggano per la necessità di eseguire manovre operative”.