Gonzalez-Vuthaj, il Novara passa a Gozzano. Dalla Coppa Italia di serie D, buone indicazioni per Marchionni
Dopo l’errore dal dischetto nel primo tempo, Pablo Gonzalez si rifà nella ripresa con goal ed assist. Pugliese: “Dobbiamo vincere il campionato, Novara in serie D solo di passaggio”.
Altri 90′, goal e assist e ancora tante giocate di qualità. Pablo Gonzalez ha oramai preso per mano il nuovo Novara Fc ed anche a Gozzano, ha condotto i compagni a superare il 1° turno di Coppa Italia di serie D. Dopo aver sbloccato il preliminare contro l’R.G. Ticino, l’argentino ha trasformato il rigore del vantaggio al 21′ della ripresa, indirizzando una partita che gli azzurri stavando comunque controllando.
L’ottimo Frank Amoabeng, uscito sontuosamente palla al piede dalla propria area, è arrivato fino ai 16 metri sul fronte opposto, per servire a Gonzalez una palla da calciare in porta. Sul Cartero però, Italiano è intervenuto in ritardo, con un fallo da rigore del tutto simile a quello provocato alla mezz’ora del primo tempo, quando però Gonzalez ha “masticato” fuori la prima grande opportunità del vantaggio.
Uno dei pochissimi errori del numero 19 azzurro, che nel finale è ripartito in azione solitaria di contropiede, per servire al subentrato Vuthaj un “cioccolatino” da spingere nella porta sguarnita. L’albanese ha movimenti ed intuito da predatore, che fanno ben sperare. Si chiama Dardan, ma se darà continuità alle sue stoccate, potrebbe essere ribattezzato “Dardagnan”.
In mezzo, quasi solo Novara, con Pereira che davanti ha fatto vedere le sue enormi potenzialità, suo il destro incrociato che ha scheggiato la traversa in apertura di ripresa, trovando la deviazione del giovanissimo portiere 17enne Enis Ujkai, cresciuto nel settore giovanile del Novara calcio 1908.
Il Gozzano, decisamente in formazione sperimentale, ha avuto la sfortuna di perdere già nel primo tempo per infortunio, prima Di Giovanni e poi l’altro ex Novara Renolfi. Nel finale la squadra di Schettino ha generosamente cercato di pressare, reclamando anche per un paio di episodi dubbi in area, ma senza riuscire a rendersi pericoloso.
Partita dalla quale entrambi i tecnici hanno potuto trarre indicazioni importanti. Malgrado il risultato positivo, in sala stampa Marco Marchionni, preferisce sottolineare le cose ancora da migliorare: “A livello di palleggio, quando abbiamo la palla noi, facciamo ancora un po’ di fatica nella gestione, rispetto a ciò che proviamo – spiega il mister azzurro – certamente il risultato ci aiuta a far salire l’autostima del gruppo”. Un Marchionni decisamente più soddisfatto, dalla prestazione di squadra per ciò che concerne la fase difensiva, dove Frank Amoabeng, oltre all’azione del secondo rigore, ha mostrato tutta la sua forza fisico-atletica, mista ad una personalità che certamente si poteva intravvedere anche nell’arco della sua trafila, svolta nel settore giovanile del Novara calcio. Anche l’altro ex “1908” Leo Pereira, ha dimostrato di poter ambire ad un ruolo importante in un reparto offensivo ben assortito, dove insieme a Gonzalez e bomber Vutthaj (seconda rete consecutiva), anche il classe 2002 Alessio Ferla, avrà modo di dare il proprio contributo.
Nella ripresa, ha trovato minutaggio e spazio anche l’ex Basilea Riling Muhaxheri. Il 18enne svizzero di origine albanese, è un esterno difensivo che può certamente inserirsi come 5° a sinistra, nel 3-5-2 su cui sta stabilmente lavorando Marchionni. In mezzo al campo, ancora una volta, dimostra la sua duttilità Manlio Di Masi, mentre può diventare un punto fermo Mario Pugliese. Il numero 8 non è affatto pentito di essere sceso di categoria (ultime due stagioni alla Cavese e Vibonese in serie C): “Per me giocare a Novara è un obbiettivo importante, in più abito qui, quindi tornare a casa e vestire questa maglia è davvero un onore, quindi sono molto contento”. Dopo solo tre partite e poco più di un mese di allenamento alle spalle, il centrocampista cresciuto nell’Atalanta, non ha comunque difficoltà a palesare le ambizioni di primato della squadra azzurra: “Penso che il Novara in serie D ci deve solo passare – dice Pugliese – noi dobbiamo vincere il campionato anche se sarà complicatissimo, perchè arrivare primi non è mai facile, e lo stiamo vedendo anche in queste prime partite, dovremmo sempre dare il 110%”. Ma questa giovane società sarà pronta per il salto immediato? “Meglio fare la serie D a Novara, che il professionismo in tante altre piazze – ha concluso Pugliese – perchè pur sembrando una società a carattere familiare, soprattutto per la vicinanza e la presenza quasi quotidiana del presidente Ferranti, che ci fa sentire a casa; in pochissimo tempo vedo che si è data un’organizzazione importante per la categoria, e tutto questo alla fine conta, ci porterà sicuramente dei punti in più”.
L’intervista a Marco Marchionni
https://www.facebook.com/Azzurrialbar/videos/564353708140732
L’intervista a Mario Pugliese
https://www.facebook.com/NovaraFootball/videos/250475396855737