Grazie a ForLife il primo bus di profughi ucraini rientra a Leopoli
Una cinquantina di ucraini, per lo più donne e bambini, rifugiatisi a Novara dopo lo scoppio della guerra, faranno rientro a Leopoli.
Domani, giovedì 11 agosto alle ore 10, dall’autostazione di Largo Pastore, partirà un bus con 50 profughi ucraini diretti che hanno deciso di rientrare nel loro Paese, raggiungeranno Leopoli, dove la situazione del conflitto è relativamente sotto controllo.
Il trasporto è possibile grazie alla onlus ForLife, presieduta dal professor Alessandro Carriero, che ha fornito un preziosissimo sostegno ai profughi, finanziando oltre al bus, anche i corsi di lingua italiana che stanno proseguendo con successo rivolti ai bambini e ai ragazzi ucraini che rimarranno nella nostra città.
“Ringraziamo ForLife – spiega il Sindaco Alessandro Canelli – e le tanteassociazioni, fondazioni ed enti, che si sono prodigati per sostenere il Comune nella prima fase, quella emergenziale, legata all’arrivo dei profughi ucraini. Dalla Croce Rossa Italiana che ha dato e darà supporto logistico nello spostamento dei profughi provenienti anche da altri comuni della Provincia, alla Fondazione Comunità Novarese il cui contributo è stato fondamentale, alla Fondazione Specchio dei Tempi – La Stampa con cui organizzeremo un nuovo bus diretto in Ucraina per fine mese. Ma anche alla Comunità ucraina, ai cittadini e a tutti coloro che, in vari modi, ci hanno dato una mano ad accogliere le persone fuggite dalla guerra”.
Fonte Ufficio Stampa Comune Novara