Grazie alle chiamate al 112 fermati due sospettati per i furti in città del 12 dicembre
La collaborazione con i cittadini ha consentito alla Squadra Mobile e la Squadra Volante di Novara di procedere al fermo di due cittadini cileni senza fissa dimora, accusati dei furti avvenuti in città lo scorso 12 dicembre.
Dalle segnalazioni al numero unico 112, la Polizia di Stato di Novara è riuscita a consegnare all’autorità giudiziaria due cittadini cileni senza fissa dimora, giunti in Italia alla fine dello scorso mese, sospettati di alcuni furti in città. Dopo le telefonate dei cittadini, che come dimostrato risultano sempre elemento utilissimo agli inquirenti, la sera del 12 dicembre scorso, la Squadra Mobile e la Squadra Volante, dopo aver condotto le prime indagini del caso, sono arrivate alla perquisizione estesa anche all’autovettura di V.B. A.G. di anni 43 e di O.T.B.E. di anni 18, trovando un computer portatile ed altri oggetti, poi rivelatisi oggetto di refurtiva trafugata in una abitazione di via della Noce, nel quartiere di S. Antonio ove nel tardo pomeriggio dello stesso 12 dicembre, erano stati segnalati diversi furti e tentativi di furto in abitazione; furti per altro segnalati anche nei quartiere San Paolo, dove un tentativo di furto in via Papa Giovanni è stato probabilmente sventato dal rientro in abitazione di una condomina, dopo che ignoti (poi fuggiti) avevano cercato di accedere in una abitazione mediante la forzatura di una porta finestra.
La perquisizione personale a cui sono stati immediatamente sottoposti ha consentito di rinvenire indosso a V.B.A.G., una pinza, arnese che lo stesso aveva occultato in una manica della giacca che indossava, nonché una chiave di un’autovettura, poco dopo individuata e sottoposta anch’essa a controllo, autovettura noleggiata a Milano lo stesso 12 dicembre.
I due cittadini cileni sono stati dunque sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il delitto di ricettazione nonché denunciati per resistenza a P.U. e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina, mentre, il solo, V.B.A.G. è stato denunciato anche per il porto di arnesi atti ad offendere. Condotti presso la casa circondariale di Novara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria nonché il divieto di espatrio.