Grazie all’ “Oral Cancer Day” scoperti 4 pazienti affetti da neoplasia. 25 i cittadini che si sono presentati per una visita alla giornata di prevenzione organizzata all’Aou Maggiore di Novara. Migliario: “L’attenzione deve essere costante”
Mai come in questo caso la prevenzione ha avuto un ruolo determinante: grazie infatti all’ “Oral Cancer Day”, giornata dedicata appunto alla prevenzione specifica per neoplasie del cavo orale, organizzata lo scorso 5 maggio dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, presso la Struttura complessa di Odontoiatria e Stomatologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Novara, diretta dal professor Pier Luigi Foglio Bonda, sono stati intercettati 4 pazienti affetti da neoplasie del cavo orale. I malati sono stati presi in carico dalle strutture competenti per la biopsia e poi da equipe di chirurghi otorinolaringoiatri e maxillo-facciali e i risultati sono stati soddisfacenti. Nel corso della giornata erano stati visitati 25 pazienti, 15 donne e 10 uomini, di età compresa tra i 24 e gli 84 anni, che si erano sottoposti a controllo principalmente per prevenzione (9 le persone che presentavano lesioni, 16 solo per una visita preventiva). “La manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani – spiega il professor Mario Migliario, docente universitario e socio dell’associazione – ha dimostrato come l’attenzione nei confronti delle lesioni delle mucose del cavo orale debba essere costante. La maggior parte delle lesioni iniziali non dà sintomatologia, i segni precoci sono identificabili solo con un accurato esame obiettivo e purtroppo spesso i dentisti si limitano unicamente all’esame di denti e gengive. A tali fattori si aggiungono spesso la sottostima dei sintomi, la paura di una diagnosi infausta o la difficoltà ad accedere “comodamente” a medici competenti. Tutto ciò comporta un ritardo diagnostico che mediamente è di circa sei mesi dalla comparsa dei primi segni e sintomi. Gli odontoiatri e gli igienisti dentali, adeguatamente motivati e istruiti, possono contribuire efficacemente alla diagnosi precoce segnalando ogni minima alterazione della forma o dei colori delle mucose del cavo orale”.