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Novara

Grignasco: quando il sindaco va a…domicilio. Beatrice incontra i cittadini anche a casa loro

Quando amministrare un Comune significa anche e soprattutto ascoltare i cittadini. E se addirittura il Sindaco, colui che è preposto principalmente a tale compito, va a casa loro, se necessario, allora vuol dire avere a cuore la propria città. O cittadina. Succede a Grignasco, dove il sindaco leghista Roberto Beatrice dopo aver aperto le porte del Comune e i gazebo per incontrare quanta più gente possibile, oggi decide che è importante raggiungere anche quei cittadini che non riescono ad arrivare in Municipio o al mercato. “Qualche tempo fa mi ha chiamata una concittadina – spiega BeatriceMi ha spiegato che per problemi legati all’invalidità del marito non poteva venire in Comune, ma aveva bisogno di parlare con me su alcune questioni importanti. Le ho risposto che non c’era nessun problema e che sarei andato a farle visita a casa. Ed è iniziata così questa esperienza che proprio in questi giorni sta prendendo il volo“.

Un momento per incontrare anziani e disabili, persone malate, persone che, difficilmente, potrebbero da sole arrivare fino in Comune. “In questi giorni sto anche aiutando un grignaschese a preparare documenti che gli servono per una pratica; anche lui, impossibilitato a muoversi, non avrebbe potuto venire in Municipio. Ci sono esigenze a cui un Sindaco deve guardare con attenzione, bisogni da valutare e affrontare“.

Un sindaco a domicilio dunque a conferma della sua vicinanza ai cittadini e al paese: “Fin dal mio insediamento – continua Beatriceho deciso che elemento centrale di un’amministrazione dovesse essere quello di aprire le porte del Comune a tutti. Io sono in Municipio praticamente tutti i giorni, ho reso noto il mio numero di telefono, e il venerdì, giorno di mercato, sono al gazebo per incontrare i miei concittadini. Ma nonostante tutto l’impegno, c’è sempre qualcuno che non riesce a vedermi. Da qui l’inziaitiva del Sindaco a domicilio“.

Che non è solo un’esperienza amministrativa, ma anche costruttiva: “Mi piace stare con loro, l’altro giorno parlavo con un anziano del paese e mi ha raccontato storie, leggende e aneddoti della nostra zona. Insomma, c’è sempre da imparare, soprattutto dalle persone anziane che hanno bisogno non solo di aiuto pratico, ma anche di essere ascoltati e, magari, di rievocare i vecchi bei tempi. Lo faccio anch’io molto volentieri”.