Il Novara s’illude dopo il bel goal di Mallamo ad inizio di ripresa, ma poi si complica la vita in dieci uomini regalando due rigori all’Entella che ringrazia e porta via i tre punti senza fare un granché.
NOVARA.VIRTUS ENTELLA 1-2
Marcatori: 2’st Mallamo (N), 16’st Caturano su rig. (E), 29’st Mancosu su rig. (E)
Non si può dire che il Novara di Sannino non lotti, ma senza qualità, cinismo ed intelligenza sportiva, è davvero complicato risalire la corrente, persino quando i suoi ragazzi trovano un vantaggio bello e prezioso, come quello arrivato in apertura di ripresa. Certo una sconfitta è una sconfitta, ma per l’onor del vero è tutt’altra cosa rispetto all’umiliazione subita contro il Cuneo, perchè la differenza con la capolista proprio non si è vista.
Azzurri per lavare l’onta del 18 maggio costato la retrocessione, l’Entella in casa dopo l’ultima sfida costata la retrocessione diretta nella scorsa stagione. Per i liguri il campionato si è a sorpresa un po’ complicato e la vittoria al Piola diventa quasi una necessità.
La squadra dell’ex Roberto Boscaglia arriva da un momento di chiaro rallentamento con due pareggi casalinghi e con il secondo attacco del campionato che pare inceppato: una sola rete segnata in 4 partite.
E’ un Novara volenteroso quello che approccia con la giusta cattiveria il match contro la capolista. I liguri, almeno inizialmente, si limitano a ripartire, un fondamentale nel quale dovrebbero eccellere, grazie alla velocità e qualità di uomini del calibro di Mota Carvalho e Mancosu. Negli azzurri di buono si comincia a vedere una certa rinascita atletica, frutto forse dell’intenso richiamo effettuato nelle ultime due settimane dagli azzurri., ma le trame di gioco sono a livello basico. Al momento il credo di Sannino si traduce in apprezzabile aggressività a tutto campo, ma la palla sembra un po’ scottare e la ricerca ossessiva alle verticalizzazioni, scavalcano il centrocampo ospite, ma in rare occasioni regalano agli attaccanti palloni giocabili facilmente. Se il Novara che va al riposo, non certo a sorpresa ma al riposo senza aver sciorinato calcio spettacolo, è il realtà il quasi nulla dell’Entella che sorprende un po’ alla pausa, con i due portiere di fatto inoperosi.
Ad inizio di ripresa però salta subito il tappo e le bollicine di champagne le regala l’interno destro dal limite che chiude l’ottimo contropiede spinto da Schiavi e rifinito da Gonzalez. Quando però la partita sembra mettersi in discesa, c’è l’ingenuità di Tartaglia che regala rigore del pareggio e vantaggio numerico agli ospiti, fino a quel momento del tutto fuori dalla partita. L’occasione è troppo propizia ed in panchina Boscaglia ha risorse e mezzi da gettare nella mischia, al cospetto di un Novara in debito d’ossigeno, senza grosse alternative e costretto a correre il doppio per l’inferiorità numerica.
Non c’è neanche bisogno di arrivare al forcing però, perchè la difesa azzurra confeziona un altro regalo con l’insulsa trattenuta di Cinaglia su De Luca, che manda dal dischetto Mancosu per il facile tiro dagli undici metri che vale il sorpasso.
Sannino cerca nella panchina i jolly del 1° aprile ed a dieci dalla fine, manda in campo Bove per Rigione, Nardi per Mallamo (il migliore fra gli azzurri) e Stoppa per Eusepi.
La Formazione
Bove non recupera, Rigione sì. Le scelte di Sannino partono dalla difesa a 4, che vede l’impiego dell’ex cesenate al centro affiancato da Sbraga. Sugli esterni Visconti e Tartaglia. A centrocampo la regia è affidata a Buzzegoli, con Mallamo e Bastoni interni. Dietro alle punte Eusepi e Gonzalez con la fascia di capitano (con Cacia in panchina) c’è Schiavi ad agire fra le linee con il compito di lavorare su Paolucci in fase di non possesso.
L’ex Boscaglia schiera la capolista con la meglio formazione possibile, con il ritorno al Piola da avversario di Chiosa.
Le azioni principali
46′) Vantaggio azzurro con un eurogoal di Mallamo, che riceve l’assist di Gonzalez al limite, dopo un gran contropiede spinto da Schiavi. Il ragazzo di proprietà dell’Atalanta calcia di interno piede al volo mettendo la palla sotto la traversa. Gran goal e bel contropiede azzurro.
53′) Violento destro di Paolucci a botta sicura che coglie il volto di Sbraga quasi sulla linea.
60′) Tartaglia già ammonito si sdraia sulla battuta di Paolucci, per l’arbitro è rigore e secondo giallo. Caturano non sbaglia ed il Novara viene subito ripreso e resta pure in dieci.
74′) Altro rigore, questa volta netto ed inspiegabile, con la folle trattenuta di Cinaglia su De Luca,. Dal dischetto Mancosu è implacabile è firma il sorpasso ospite.
86′ Classico sinistro a giro di Gonzalez dal vertice dell’area, con palla che usce di un paio di metri.
NOVARA: 12 Di Gregorio, 2 Tartaglia, 5 Schiavi (19 Cinaglia 18’st), 9 Eusepi (11 Stoppa 34’st), 10 Buzzegoli (VCap), 13 Visconti, 15 Bastoni, 17 Gonzalez (Cap), 26 Sbraga, 29 Mallamo (20 Nardi 34’st), 30 Rigione (3 Bove 34’st). A disposizione: 1 Benedettini, 22 Marricchi, 4 Fonseca, 8 Perrulli, 14 Ronaldo, 16 Bianchi, 21 Cacia, 36 Bellich. Allenatore: G. Sannino
VIRTUS ENTELLA: 1 Paroni, 4 Belli, 5 Chiosa, 6 Crialese, 7 Mota Carvalho, 9 Caturano (14 De Luca 20’st), 15 Pellizzer (VCap), 17 Ardizzone (20 Iocolano 32’st), 23 Paolucci (8 Urso 32’st), 27 Eramo (Cap), 32 Mancosu (16 Icardi 43’st).
A disposizione: 12 Massolo, 3 Cleur, 18 Petrovic, 19 Baroni, 26 Di Cosmo, 30 Migliorelli, 31 De Rigo, 33 De Santis. Allenatore: R. Boscaglia
Arbitro: Sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta Assistenti: Sigg. Dario Garzelli di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno; Calci d’angolo: Novara 4 – V.Entella 3. Ammonizioni: 41’pt Paolucci (E), 43’pt Crialese (E), 45’pt Tartaglia (N), 3’st Marricchi dalla panchina (N), 8’st Mallamo (N), 14’st Tartaglia (N), 28’st Cinaglia (N), 41’st Pellizzer (E). Espulsioni: 14’st Tartaglia per doppia ammonizione. Recupero: 1’pt + 4’st
Note: spettatori totali 3.092 di cui 2.308 abbonati