Hashish sul lavoro e a casa: “è per uso terapeutico” ma gli agenti lo arrestano. Sul lavoro due spinelli, a casa 100 grammi tra hashish e marijuana.
A lui, sul posto di lavoro, gli agenti della Questura di Milano sono arrivati probabilmente grazie ad una fonte confidenziale. E nel corso di una prima perquisizione hanno trovato, in un vasetto, due spinelli con marijuana; lui, novarese non più giovanissimo si è difeso sostenendo che, visti i suoi problemi di salute, quelle sigarette e quella droga gli servivano per scopo terapeutico. Ma i poliziotti milanesi non si sono fermati lì; hanno voluto vederci chiaro e sono arrivati fino all’abitazione di Novara dove, a seguito di perquisizione, hanno trovato un pacchettino contenente hashish e uno marijuana, per un peso complessivo di circa 100 grammi. E di fronte al ritrovamento di quell’etto di droga, lui, il novarese, ha sostenuto essere una “scorta” alla quale attingere nei momenti di necessità per combattere il dolore. Ma questa spiegazione non ha convinto per nulla gli investigatori che, anzi, lo hanno arrestato per l’ipotesi di reato di detenzione a fini di spaccio. Un’accusa che l’uomo ha negato fermamente anche davanti al giudice, questa mattina, nel corso dell’udienza di convalida in Tribunale a Novara. Il giudice ha poi convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il difensore ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata a luglio.