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Novara

I biscottini di Novara: dai monasteri alla Pavesi, storia di un successo senza fine

Goloserie raccontate.

Cosa c’è di più buono e leggero dei biscottini di Novara? Una ricetta semplicissima fatta di zucchero farina, uova e la storia di un successo con poche possibilità di imitazione.

Quando esattamente siano nati questi dolcetti squisiti non è dato sapere: le prime notizie si hanno attorno al XVI secolo, nei monasteri, dove le suore, fra le poche a poter disporre dei preziosi ingredienti preparavano i biscotti la cui ricetta era segretissima.

Quando nel 1800 Napoleone volle la soppressione dei conventi, le monache trovarono accoglienza fra le famiglie abbienti della città, diffondendo di conseguenza l’usanza di preparare questi dolci.

La svolta storica nella produzione dei biscottini si ha quando Mario Pavesi arriva a Novara e nel 1937 avvia la sua produzione dolciaria. Durante la seconda guerra mondiale la piccola azienda di Pavesi produce approvvigionamenti per i militari dell’esercito e dopo un viaggio negli Stati Uniti, al termine del conflitto mondiale, riesce ad avviare la produzione dei biscotti su vasta scala, grazie all’innovazione dell’impacchettamento (prima erano venduti sfusi).  Verso gli anni 50 vennero commericializzati i “trentadue biscotti in un etto”, al prezzo simbolico di cento lire.

Ma sono gli anni sessanta, quelli del boom economico, ad affermare nel mondo il prodotto novarese. Pavesi che ha già dimostrato capacità imprenditoriali e di innovazione non comuni è fra coloro i quali comprendono l’importanza della pubblicità: assolda il pubblicitario Erberto Carboni che ideò lo slogan “E’ sempre l’ora dei Pavesini”, in uso ancora oggi. Nel 1963 è Topo Gigio a spopolare in Carosello con la canzoncina “Ho comprato i Pavesini  sono contento, ho comprato Pavesini e me ne vanto, me ne mangio un pacchettin di quei buoni biscottin e mi tengo su, su, su, con i Pavesin”…

Oltre alla produzione industriale anche quella artigianale ha avuto molto successo negli anni, tanto che il più noto biscottificio di Novara Camporelli, vanta ormai una solidissima tradizione.

Volete provare a farli anche voi i nostri biscottini?

Ecco la ricetta: pesate due uova e calcolate lo stesso peso per lo zucchero e la farina. Montate le uova con lo zucchero e quando il composto è bello schiumoso aggiungere la farina piano piano. Se non avete a disposizione l’apposita carta paglia ungete bene la teglia e con un sac à poche disegnate con il composto dei bastoncini. Infornate per pochi minuti a 250° finchè sono dorati. Toglieteli dalla placca quando sono ancora caldi. Con questi ingredienti potrete preparare una trentina di biscotti. Caso mai doveste avanzarli sappiate che si conservano per qualche giorno in una scatola di latta. Ottimi anche come base per dolci, come tiramisù e zuppe inglesi!