Dall’inizio di ottobre è partito anche a Novara il “Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni”. Le 3000 famiglie coinvolte sono state avvertite direttamente dall’Istat e potranno rispondere al questionario direttamente on-line, o fissando un appuntamento in Comune.
Sono circa tremila le famiglie di Novara coinvolte dal “Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni” partito ad ottobre, duemila delle quali selezionate direttamente dall’Istat attraverso la lista anagrafica comunale trasmessa annualmente dall’Ente. Queste famiglie sono state ufficialmente informate da Istat con lettera personalizzata, contenente una relativa password: il questionario, che è solo online, può essere compilato direttamente collegandosi al sito internet dell’Istat. Per quanti non avessero la disponibilità di un computer e chi non può collegarsi al sito è a disposizione, su appuntamento, il personale dell’Ufficio comunale di Censimento in viale Manzoni 26 (ingresso area parcheggio), al quale ci si può rivolgere direttamente o che può essere contattato telefonicamente ai numeri 0321.3703673-3651-3656).
Le altre mille famiglie rientrano nel cosiddetto “censimento areale” e sono quelle selezionate in tutte le zone della città sulla base di numeri civici indicati da Istat. Gli interessati hanno ricevuto un avviso da parte dei rilevatori del Comune: le famiglie devono fornire i dati utilizzati per l’attività censuale con il rilevatore, previo contatto telefonico o diretto per fissare un appuntamento o effettuare subito l’intervista.
Al momento e fino al 20 novembre, i rilevatori stanno lavorando alla fase di “censimento areale”. Per questo il Comune di Novara ha incaricato sedici dipendenti, identificabili dal tesserino rilasciato dall’Ente e dal tesserino rilasciato dall’Istat; dal 21 novembre in poi partirà la fase di recupero delle mancate risposte per il censimento. “Da parte nostra – sottolinea l’assessore alla Toponomastica e Statistica Silvana Moscatelli – c’è l’invito ai novaresi di adempiere a questo impegno: si tratta di un obbligo civile nei confronti della nostra città e del ruolo che questa assume a livello nazionale sul piano dell’organizzazione amministrativa, ma va anche ricordato che, a fronte di eventuali dinieghi da parte dei cittadini coinvolti, sono previste dal Piano generale censimento e dall’Istat sanzioni pecuniarie, oltre alla cancellazione dalle liste anagrafiche”.
Attenzione dunque, se non avete ricevuto la lettera dell’Istat, non siete stati contattati direttamente dall’Ente, non siete tenuti a rispondere a fantomatici operatori che addirittura si presentino a casa vostra senza preavviso, facendo genericamente riferimento al Censimento, che come detto, si svolge secondo regole ed organizzazione precise e pianificate: compilazione on-line oppure solo previo appuntamento presso l’Ufficio comunale di Censimento in viale Manzoni 26.
Il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, da decennale è divenuto annuale, un cambiamento che secondo Istat, fornirà informazioni utili per le istituzioni, per le politiche economiche e sociali, per sapere leggere e valutare in modo tempestivo l’evoluzione del nostro Paese e saper guardare al futuro. Il nuovo censimento, infatti, produrrà annualmente i dati di base per comprendere e intervenire più efficacemente sulla soddisfazione dei bisogni degli individui e delle famiglie nelle diverse fasi della vita e per programmare e gestire i servizi sul territorio.