Sono passati pochi giorni, ma i parcheggi di interscambio integrati nel piano Musa del Comune di Novara non sembrano avere il riscontro sperato. Questo nonostante le pressanti richieste da parte della cittadinanza e di coloro che, in auto, raggiungono quotidianamente il capoluogo gaudenziano, con l’onere di spendere non poco per avere un posto auto e recarsi al lavoro.
Da anni si parla della necessità, a Novara, di creare dei grandi spazi dove poter parcheggiare tranquillamente, e senza spese assurde, la propria automobile, usufruendo successivamente dei mezzi pubblici per raggiungere il centro storico della città. Nelle metropoli, il sistema funziona egregiamente. Ovvio… A Novara, non proprio.
“L’inizio lascia purtroppo preoccupati – spiega Fabio Tomei per il Carp Novara Onlus – Ad esempio il parcheggio K dello stadio nuovo di viale Kennedy risulta oggi desolantemente vuoto“.
Secondo Tomei, sono molteplici i motivi per cui il sistema non decolla, anche se, forse, è un po’ prematuro tracciare dei bilanci, posto che i parcheggi di interscambio sono entrati in funzione il 15 giugno.
“Primo, l’attuale segnaletica, consistente in due misere tabelle 50 x 100 per di più poste lontano da corso Vercelli, è assolutamente insufficiente per informare gli automobilisti. Inoltre, le due suddette tabelle non dicono dove l’automobilista può acquistare i biglietti e gli abbonamenti specifici“.
Ecco perchè si propone la posa di cartelli stradali ben visibili su corso Vercelli per le auto provenienti da Borgovercelli, Orfengo, ecc.
Inoltre, e questo forse è il motivo fondante dell’insuccesso, ci auguriamo temporaneo, dei parcheggi di interscambio, “la frequenza di 20 minuti dei bus 4 e 8 (le linee che, insieme alla 1, passano lungo le direttrici dove sono ubicati i parcheggi, ndr) è troppo scarsa. Se vogliamo che il parcheggio K, e analogamente per i restanti quattro parcheggi, possa essere attraente per gli automobilisti, la frequenza ottimale, a nostro avviso, dovrebbe essere di 10 minuti d’inverno e al massimo 15 minuti d’estate, quando il servizio viene ridotto”.
Secondo il Carp, “i novaresi sono interessati che i parcheggi d’interscambio diminuiscano l’afflusso delle auto in centro e così riducano l’inquinamento dell’aria e migliorino la mobilità urbana“. Con qualche correzione in corsa, però…