Nel terzo turno di Coppa Italia il destino ha messo difronte il Novara calcio a Brescia di Cellino, uno dei presidenti che più di altri hanno ispirato il “golpe” della Lega per una B a 19 squadre.
Con la vicenda ripescaggi che si è ingarbugliata parecchio, e la serie B come la stessa serie C che addirittura rischiano di non partire, il Novara calcio ritrova la normalità del campo questa sera alle 20.30 al Rigamonti di Brescia, per il Terzo turno della Coppa Italia. Una normalità che la squadra ha saputo mantenere molto bene, a giudicare dalla prova vista a Perugia e da quel successo per 3-1 riparte William Viali, confermando probabilmente lo stesso gruppo.
“Abbiamo tenuto l’argomento categoria fuori dallo spogliatoio sin dal primo giorno – conferma il mister azzurro – senza conferme precise noi pensiamo solo al campo e adesso c’è il Brescia, quando sapremo in quale campionato si giocherà, ci penseremo ma fino ad allora testa sul nostro lavoro”. Una capacità di “astrazione” che sembra per ora reggere tutte le pressioni e le polemiche che rimbalzano dai tribunali, ma la serenità di Novarello pare per ora inattaccabile. “E’ chiaro che non sia facile non conoscere ancora il nostro destino – spiega Viali – ma sappiamo sin dal primo giorno di lavoro che avremmo dovuto imparare ad isolarci da tutto e sono contento per come stiamo gestendo questa instabilità. Il gruppo è sereno e sta lavorando bene, non ci stiamo facendo distrarre da nulla, anzi, stiamo vivendo di entusiasmo”.
Per la gara del Rigamonti Viali ha convocato 22 giocatori, in pratica confermando il gruppo partito e tornato dall’Umbria con la qualificazione, ma i leoni di Brescia sono un avversario molto diverso dal Perugia, essendo una squadra molto più assemblata e probabilmente più avanti nella definizione del progetto tecnico-tattico. “La seconda partita è certamente più complicata – dice Viali – soprattutto dopo la prestazione al Curi, perchè confermarsi è sempre e comunque più difficile, partendo dal fatto che c’è ancora tantissimo da lavorare e migliorare, che ogni gara è diversa, così come ogni avversario” e aggiungiamo noi, dopo una vittoria anche un po’ inattesa, c’è sempre il rischio dell’autocompiacimento.
Salvo imprevisti dell’ultimo minuto, solo Jacopo Manconi non è disponibile, per cui sono partiti per il capoluogo lombardo i portieri Benedettini, Pacini e Ragone; i difensori Bove, Chiosa, Migliavacca, Sbraga, Tartaglia e Visconti; i centrocampisti Cattaneo, Collodel, Fonseca, Nardi, Peralta, Ronaldo, Schiavi e Sciaudone; gli attaccanti Cordea, Kanis, Maniero, Simeri e Stoppa.
Probabilmente scenderà in campo lo stesso undici di Perugia disposto con il 4-3-1-2 che vedrà Peralta dietro la “strana” coppia Maniero-Stoppa dal primo minuto. Se per il talentino di Biella classe 2000 (convocato dalla Nazionale Under 19) oramai ci sono solo certezze, qualcuno storce ancora il naso per l’ex attaccante di Pescara e Bari, ancora non riabilitato da una parte della tifoseria, dopo l’anno horribilis disputato insieme ai compagni responsabili della inopinata retrocessione. Ma William Viali non c’era e almeno lui ha la fortuna di non dover neppure fare lo sforzo di azzerare tutto, il mister deve solo limitarsi a giudicare ciò che vede adesso, senza pregiudizio alcuno. “Maniero? – risponde nel merito Viali alla stampa nella classica conferenza pre partita – la qualità del giocatore non si discute, per quanto mi riguarda sin dal primo giorno ho trovato un professionista con entusiasmo, che lavora bene, preciso, attento e voglioso, capace di trasmettere questi valori positivi anche ai compagni, se volete una sorpresa in positivo anche per me” ed a quanto pare persino il “reietto” Sciaudone ha cominciato l’anno con tutto un altro spirito. “Credo che la psicologia sia determinante, l’esempio di Maniero può valere, probabilmente lo scorso anno sotto l’aspetto psicologico non è riuscito ad esaltarsi – conferma il mister – le alchimie fra le persone valgono nel calcio come nella vita normale, ed io ci punto molto. Lo stesso discorso vale anche per Sciaudone”.
Per William Viali comunque, non tanto importante chi scende in campo, ma il come; visto soprattutto che il singolo conta innanzitutto per il contributo che può dare alla causa comune, anche se poi ad esaltare il risultato complessivo ci sono le giocate dei singoli, come la rete magica di Nicolas Schiavi, o l’assist dello stesso Nino che ha mandato davanti al portiere il bomber tascabile Stoppa, ma pure la giocata sulla fascia di Sciaudone che ha poi esaltato il “killer instinct” da animale d’aria di rigore di Simone Simeri. Nel corso della partita potrebbe anche esserci spazio per l’esordio del neo azzurro Luca Cattaneo.
Distrarsi dalle vicende extra calcistiche non va bene, ma il destino ci ha messo del suo, ponendo la squadra di Viali di fronte ad uno dei presidenti indicato fra i principali ispiratori del golpe tentato dalla Lega per una B a 19 squadre. Cominciare a dare una lezione a Cellino sul campo, sarebbe l’inizio di un risarcimento che il Novara calcio merita assolutamente.
Domenica 12 luglio 2018 Stadio Rigamonti Brescia ore 20.30 -3° Turno Coppa Italia
Probabile formazione:
NOVARA (4-3-1-2): 1 Benedettini, 2 Tartaglia, 6 Chiosa, 3 Bove, 13 Visconti, 8 Sciaudone, 14 Ronaldo, 5 Schiavi, 10 Peralta, 11 Stoppa, 19 Maniero. All.Viali