Igor un po’ provata ma ora ci solo 9 giorni per recuperare energie fisiche e mentali, con l’avversario della semifinale di Pasquetta che uscirà da gara tre fra Busto Arsizio e Monza mercoledì 28 marzo.
Igor Volley Novara più forte della fatica, a Firenze supera il Bisonte 3-1 e vola in semifinale scudetto
Il Bisonte Firenze – Igor Volley Novara 1-3 (25-17, 23-25, 22-25, 22-25)
Quando una squadra vince con le batterie al 60% dimostra di avere maturità ed importanti riserve nascoste; se lo fa in due trasferte consecutive molto difficili ed impegnative, nessun traguardo gli può essere precluso. Il successo in rimonta di Firenze che vale la semifinale scudetto, come per altro quello storico di Instabul, sono la rappresentazione plastica che le ragazze di Barbolini sono arrivate nella fase cruciale della stagione con le carte in regola per puntare al grande slam.
Firenze in campo con Dijkema in palleggio e Sorokaite in diagonale, Ogbogu e Alberti al centro, Tirozzi e Santana in banda e Parrocchiale libero; Barbolini replica con Egonu opposta a Skorupa, Chirichella e Gibbemeyer centrali, Plak e Piccinini schiacciatrici e Sansonna libero.
Avvio negativo per la Igor, subito sotto 3-0 e sta a guardare il Bisonte scappare via fino al 17-9. La reazione non è neppure teorica ed il set scappa via: 25-17 per Firenze.
Padrone di casa che ripartono da dova avevano lasciato, Novara che con la testa è ancora sull’areo di ritorno da Istanbul. A riportare giù la squadra dalle nuvole ci pensa Barbolini con un provvidenziale time-out sul 10-3. La reazione tutta cuore basta ad un incredibile recupero sul sul 12-13, con la firma di Paola Egonu, la quale di tornare sulla terra non ci pensa proprio per niente. Il set che alla fine diventerà determinante, perchè capace di invertire l’inerzia, a quel punto viaggia su una sottile linea d’equilibrio, spezzata da una Egonu che cresce a vista d’occhio e per la Igor il punto dell’1-1 si formalizza sul punteggio di 23-25.
Terzo periodo che questa volta vede Novara lanciatissima, 1-4 e 4-9 sono progressioni che sembrano preludere ad un felice e tutto sommato semplice set, ma il Bisonte carica a testa bassa e rimonta sull’11-11, Barbolini capisce l’antifona e rompe il ritmo delle toscane al momento giusto, rimettendo Novara davanti, ma mai oltre i due punti. Con questo equilibrio si arriva fino al 22 pari. A questo punto ancora e sempre Egonu fa il break sul 22-24 e poi Plak con un mani-fuori chiude il set sul 22-25 per Novara.
Quarto set con lo scatto novarese fino al 6-0 sempre con Egonu protagonista, così Caprara chiama il secondo time-out, utile ad interrompere l’incalzante serie delle ospiti. Le azzurre prendono fiato e Firenze risale fino al 6-8, così Barbolini risponde al collega chiamando a se le ragazze, ma il Bisonte carica è arriva al 7-8. L’equilibrio torna così a regnare, con Novara sempre avanti ma di misura, fino al 16 pari che apre ad un autentico periodo di punto su punto. Sono due strepitosi muri di Gibbemeyer ad allungare sul 22-18. Il Bisonte non si arrende e si riporta sotto sul 22-22 con un break di 4 punti. Sul rush finale Novara ne ha di più e lo scatto decisivo ferma il punteggio sul 22-25 finale.
Paola Egonu con 34 punti e percentuali altissime in attacco è stata ancora una volta determinante, soprattutto quando le partite, anche a causa degli impegni che si accavalcano sembrano più difficili di quanto previsto, sia per la fatica fisica, ma soprattutto per il notevole dispendio di energie mentali. “Partita molto complicata, ci hanno messo in difficoltà, per questo sono ancora più felice per come ne siamo uscite”. Ha spiegato Paola Egonu ai microfoni di Radioazzurra. Novara un po’ in difficoltà? “Secondo me ci stiamo sempre abituando un po’ troppo bene – dice Barbolini – alzi la mano chi ad inizio anno poteva ipotizzare una stagione come quella che stiamo vivendo, bisogna anche dare merito alle avversarie e guardare ai lati positivi, chiaro che possiamo e dobbiamo fare meglio”. D’altro canto la spiegazione più semplice all’evidenza di alcune piccole battute a vuoto, la da la stessa Paloletta Egonu: “Noi abbiamo molto da perdere, a differenza delle nostre avversarie, con un margine di errore molto più basso”.
Il Bisonte Firenze: Sorokaite 11, Alberti 2, Bonciani, Santana 26, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Ogbogu 9, Pietrelli, Milos Prokopic 5, Tirozzi 14, Dijkema 2. All. Caprara.
Igor Volley Novara: Vasilantonaki 1, Camera, Plak 6, Gibbemeyer 11, Enright 1, Skorupa 2, Bonifacio ne, Chirichella 10, Sansonna (L), Piccinini 6, Zannoni, Egonu 34. All. Barbolini.